Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] , il primo positivismo di cui parlava Gabelli: la fondazione di un metodo delle scienze della cultura e della società; in realtà un metodo «storico» per affrontare le scienze dell’uomo. Lungo questa via la filosofia si definiva come metodologia della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] o per punire il popolo dei suoi peccati o per esaltarlo per la sopportazione dell’ingiustizia a cui è sottoposto: «Poiché in realtà non vi è mai qualcosa di così ingiusto da una parte cui non corrisponda un qualcosa di giusto dall’altra, quindi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
‘Difesa’ del Risorgimento
Michele Ciliberto
Con il «Settecento riformatore», per riprendere il titolo del bel libro di Franco Venturi (5 voll. in 7 tomi, Torino 1969-1990), l’Italia si inserisce pienamente [...] »; né la «molteplicità politica dell’Italia medievale» poteva significare che «non esistesse in quel tempo l’idea e la realtà di una nazione italiana» (L. Salvatorelli, Pensiero ed azione del Risorgimento, 1963, p. 19). Ciò però non toglieva – anzi ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] e della creazione. Tornano ovviamente, con tutte le suggestioni esoteriche, i motivi della magia, modo di conoscenza e di intervento nella realtà, la quale non è opaca materia, ma è tutta ravvivata da una vita, una mente: di qui la possibilità di ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] come simbolo materiale dell’universale contrasto di tutte le cose, della discorde armonia che è la legge suprema della realtà. Un altro pitagorico, Filolao di Crotone, propose un ardito sistema cosmico, ponendo al centro dell’universo non la Terra ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] con l'antropologo F. La Cecla su una concezione di progresso che non tiene conto dei limiti naturali e temporali della realtà, mentre sono del 2019 i saggi Comment réenchanter le monde: la décroissance et le sacré (trad. it. 2020), ragionato stimolo ...
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Filosofo (Düsseldorf 1743 - Monaco 1819). Studioso non accademico, strinse rapporti con i maggiori esponenti della cultura tedesca dell'epoca (J.W. von Goethe, J.G. Herder, J.G. Hamann, 1730-1788, G.E. [...] perciò la facoltà originaria del sentire, sia come fondamento primo della conoscenza e del suo contatto con la realtà, sia come principio necessario per fornire alla volontà morale un suo contenuto affettivo, e liberarla dalle difficoltà del ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] , ai caffè ecc. - Benjamin cerca di cogliere i mutamenti essenziali dell'esperienza e della percezione nella realtà urbana del capitalismo moderno, attraverso una ricognizione delle immagini e dei mezzi di rappresentazione della m. (panorami ...
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PUTNAM, Hilary
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a Chicago il 31 luglio 1926. Laureatosi in filosofia nell'università di Pennsylvania (1948), conseguì il Ph.D. all'università della California [...] a un realismo "metafisico" a favore di un realismo "interno" che riconosce la parziale dipendenza della realtà del soggetto conoscente.
Opere principali: Philosophy of mathematics, antologia in collaborazione con P. Benacerraf (1964); Philosophy ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] di idee e linguaggi, dall'altro a sviluppare capacità di osservazione e di studio dei fenomeni naturali e sociali della realtà in cui viveva.
A questa istanza della cultura intieriana corrispose il progetto che meglio ne rappresentò la realizzazione ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....