Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] di sempre maggiore eterogeneità e definitezza, onde dalla nebulosa primitiva si sarebbero successivamente generate tutte le forme della realtà, prima inorganica e poi organica. Analoga a quella di Spencer fu in Italia la concezione evoluzionistica di ...
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Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] Como 1944) che ha poi cercato di conciliare col materialismo storico marxista (L'uomo copernicano, Milano 1950; La ricerca della realtà, 2 voll., post., Firenze 1959; saggi sul marxismo, post., Roma 1960). Notevoli anche le traduzioni, i commenti, le ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] precedente Kant, ma anche certe posizioni leibniziane, e accettando del kantismo soprattutto la critica alla metafisica, R. identifica realtà e rappresentazione e quindi svolge una concezione filosofica fondata sulla categoria della relazione: la ...
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Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] is Diana of the Ephesians, or the original of idolatry (1680) la sua critica all'istituzione del sacerdozio è in realtà un attacco al clero anglicano. L'analisi deistica della religione emerge chiamaramente in Religio laici (1683), e in Oracles of ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] , 3- 4). Il linguaggio dei mortali va quindi usato nella piena consapevolezza della sua relatività: le sue distinzioni non toccano la realtà delle cose. Il mondo visto nella sua totalità, cioè da un punto di vista cosmologico (il punto di vista che l ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] base all'essenza e alle qualità dei corpi celesti, e quello matematico, che assume le sfere come pure convenzioni prive di realtà per 'salvare le apparenze' e fornire previsioni utili alla vita degli Stati, erano, in modo affine alle scuole musicali ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] cartesiano della percezione. Adottò la teoria agostiniana secondo cui le idee che operano nella percezione umana sono in realtà le idee di Dio.
Malebranche sviluppò una teoria metafisica, l'occasionalismo, che mostra come ogni singola cosa dipenda ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] considerate senza materia e perciò senza movimento (sine motu inabstracta). La terza parte è quella teologica e ha per oggetto realtà separate dalla materia e dal movimento, come è Dio (sine motu abstracta atque separabilis: c'è da osservare che le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion [...] al progetto ‘divino’ di conservazione delle specie, la magia naturale e la conoscenza umana non svolgono più alcun ruolo: la realtà materiale e la stessa storia degli uomini sono solo lo scenario in cui l’ordinata serie gerarchica di motori e di ...
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Filosofo della storia (Blankenburg im Harz, Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell'arte nelle univ. di Monaco e di Berlino, ove conseguì il [...] quest'ultimo, essenzialmente basato sul metodo matematico, è volto in effetti a cogliere le forme "statiche", il primo mira alla realtà viva, in divenire, e ha bisogno perciò del metodo dell'analogia. È dunque a partire dalla contrapposizione tra la ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....