Filosofo (Grenoble 1714 - abbazia di Flux, presso Beaugency, 1780). Figlio del visconte Mably e fratello di Gabriel de Mably, prese il nome Condillac da una terra di famiglia. Studiò presso i gesuiti a [...] Lione, si addottorò in teologia alla Sorbonne e ricevette l'ordinazione (1740), ma in realtà non esercitò mai il sacerdozio. Frequentatore dei salotti letterarî parigini, si legò presto con Diderot e Rousseau, e con gli uomini del "clan holbachiano". ...
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Filosofo (m. 834), di origine anglosassone, discepolo di Alcuino a York, poi (796 circa) in Francia, nella scuola palatina; fu abate a Tours, quindi (819) cancelliere di Ludovico il Pio. È autore tra l'altro [...] di un trattato in forma epistolare De nihilo et tenebris, in cui sostiene la positiva realtà del nulla e delle tenebre dalle quali Dio creò il mondo. ...
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Autorita
Augusto Del Noce
di Augusto Del Noce
Autorità
sommario: 1. Eclissi dell'idea di autorità e crisi del mondo contemporaneo. 2. Autorità e potere. 3. Autorità e rivoluzione. 4. L'Occidente e il [...] cui tutto è relativamente buono, perché tutto può servire. Dunque non c'è la Verità, non c'è il Bene; una realtà nella quale tutto ‛serve' esclude la possibilità di assoluti. Per un verso, quindi, il borghese non può che professarsi democratico, per ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] alla stessa distanza delle stelle fisse è illustrato nella fig. 12, dove le distanze sono state rese in modo non fedele alla realtà per necessità di chiarezza. Sia l'arco di centro O e passante per P la superficie della Terra, ove P rappresenta la ...
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Personalismo
Jean-Marie Domenach
di Jean-Marie Domenach
Personalismo
sommario: 1. Origine e significati. 2. Mounier ed ‟Esprit". 3. Una crisi di civiltà. 4. Oltre il marxismo. 5. La rivolta della povertà. [...] cui si ancora la sua costruzione filosofica, il punto da cui emana e parte l'azione nel mondo, l'impegno. Solo questa realtà permette allo stesso tempo di porre l'Essere come unità e di porlo in ciascuno, di definire un esistente e di riferirlo agli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] conversione interiore dei cristiani e la condanna dei nuovi farisei, i tiepidi la cui fede vive di apparenze ma che in realtà perseguono solo il loro privato interesse e orgoglio. Allo stesso modo, la nascita e le prime prove di Mosè si confondono ...
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Filosofia
Disciplina che studia le condizioni di validità delle argomentazioni deduttive.
La l. antica
I vocaboli ἡ λογική (τέχνη), τὰ λογικά si stabilizzarono nel significato di «teoria del giudizio [...] tentata da R. Lullo: si trattava per lui di definire un’ars capace d’individuare i principi primi della realtà e tradurli in simboli (alfabetici, numerici ecc.) per poter poi organizzare dimostrazioni inoppugnabili per la loro struttura e rispondenti ...
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Filosofo greco del sec. 4º a. C. È stato il rappresentante tipico di quella regola di vita, che era nata da taluni aspetti dell'atteggiamento pratico di Socrate, che insegnava a contentarsi del più misero [...] Nella fioritura di notizie intorno alla sua vita, difficile è sceverare quelle create dalla leggenda da quelle che corrispondono alla realtà. Secondo la leggenda, per la sua filosofia di vita, D. avrebbe abitato in una botte, rinunciando persino alla ...
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Specialmente nella tradizione platonica, furono detti a. le ‘idee’, cioè gli eterni e trascendenti ‘modelli’ delle cose.
Nella psicologia analitica di C.G. Jung, l’a. (o Imago o dominante o immagine mitologica [...] o primordiale) è un contenuto dell’inconscio collettivo, che determina la tendenza a reagire e a percepire la realtà secondo forme tipiche costanti nei vari gruppi culturali e periodi storici. Gli a., contenuti nei livelli più profondi dell’inconscio ...
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Filosofo, nato a Foiano della Chiana il 19 giugno 1886. Professore universitario dal 1933, ha insegnato dapprima pedagogia all'università di Pisa e poi filosofia teoretica all'università di Firenze.
La [...] è la reale affermazione di quel presente ch'è fuori del tempo; alla prima compete l'esistenza, alla seconda la realtà". Successivamente questa distinzione è stata dal C. posta come circolarità di teoresi (che ci può dare solo la "consapevolezza dell ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....