Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] , e lo vogliono al prezzo più basso. Ciò che conta è l’intensità della domanda e l’abbondanza dell’offerta. In realtà, come si vedrà più avanti, i dottori medioevali supereranno quest’impostazione, aprendosi a una visione ben più ampia del problema ...
Leggi Tutto
Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] . Mediante le diverse ipotesi effettuate è possibile così classificare i vari comportamenti possibili degli oligopolisti e studiare nella realtà le varie soluzioni adottate e il maggiore o minore grado di stabilità del mercato che ne deriva.
Mercato ...
Leggi Tutto
MACRO- e MICROECONOMIA
Giovanni Demaria
Negli indirizzi classico e neoclassico, e specialmente in quelli culminati nei sistemi dell'equilibrio economico generale proposti dalla scuola di Losanna, le [...] altro la ripetizione di eventi a scala macroscopica che i rigidi schemi macroeconomici fanno ritenere automatici mentre la realtà degli eventi elementari presenta infinite varianti.
Bibl.: I. M. D. Little, The valuation of social income, in Economica ...
Leggi Tutto
La cooperazione nucleare all'interno della Comunità europea dell'energia atomica, malgrado disponesse nella sua fase iniziale di una struttura istituzionale e di mezzi operativi pienamente adeguati, si [...] crisi della quale non possono al momento prevedersi gli sbocchi. Contrariamente alle previsioni e agli auspici, l'E. non ha, in realtà, costituito la base di un'industria nucleare comune e nemmeno è riuscito a far sì che gli stati membri svolgessero ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] , sulla scorta di Say e non solo, in tutt’altra direzione. Invece lo stretto legame tra le due scienze, in realtà concepite da Cagnazzi come due parti, una «diagnostica» (la statistica) e l’altra «precettiva» (l’economia), di una stessa «scienza ...
Leggi Tutto
CAMBI, Nero
Michele Luzzati
Mercante, banchiere e uomo politico fiorentino nato intorno alla metà del Duecento.
A proposito del nome di Nero Cambi l'Ottokar faceva presente la necessità di "essere circospetti [...] p. 84), perché gli risultavano ben quattro personaggi vissuti contemporaneamente e ricordati dai documenti tutti con quel nome e cognome. In realtà in altro luogo (p. 48) lo stesso Ottokar aveva asserito di conoscere "almeno tre Neri Cambi", e la sua ...
Leggi Tutto
(XII, p. 599; App. III, I, p. 475; IV, I, p. 585)
Demografia storica. - Gli obiettivi della d. storica, che possono essere sintetizzati nella descrizione e nella spiegazione delle grandi tendenze demografiche [...] un saldo negativo del 2% all'anno e quindi a un dimezzamento della popolazione ogni 35 anni. La prospettiva, in qualche zona, è già realtà: per es., già da alcuni anni il rapporto fra nascite e morti in Liguria è di 1 a 2 e nella provincia di Trieste ...
Leggi Tutto
Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] quasi 20 milioni nel 2001: dal 7,3 al 10% del turismo nelle aree del Mediterraneo settentrionale. Ancora poco per una realtà che dispone fra l'altro di 1400 ettari di siti archeologici? Certo: ma il raddoppio delle presenze indica che si è imboccata ...
Leggi Tutto
Finanza
Mario Anolli
La f. studia il funzionamento dei mercati dei capitali e le forze economiche che governano domanda, offerta e prezzo delle attività finanziarie. Oggetto della f. sono quindi sia [...] grado di spiegare tutti i fattori di rischio e che le 'anomalie' (per es. un elevato P/E) siano in realtà variabili esplicative autonome.
Finanza aziendale
Uno dei temi classici della f. aziendale è l'interrogativo se esista una struttura finanziaria ...
Leggi Tutto
MITCHELL, Wesley Clair (XXIII, p. 470)
Anna Maria Ratti
Economista americano, morto a New York il 29 ottobre 1948. Durante la seconda guerra mondiale ha presieduto la commissione governativa per il costo [...] for social research, considerava l'economia come scienza del comportamento umano, che deve mirare alla comprensione della realtà e non all'elaborazione di schemi teorici. Alla moneta ha sempre attribuito importanza determinante nei fenomeni economici ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....