CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] nuovo trattato con il Visconti: una lega per la comune difesa contro le compagnie di ventura, che mascherava in realtà una sospensione temporanea della guerra aperta.
La lega fu solennemente sottoscritta il 18 di maggio dai rappresentanti di Firenze ...
Leggi Tutto
LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] diffusione post eventum, a elezione di Urbano VIII già avvenuta, quale tentativo del LUDOVISI, Ludovico di allinearsi a una realtà diversa e di essere assorbito in maniera indolore all'interno del nuovo ambiente curiale.
Morto Gregorio XV l'8 luglio ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] , forse derivanti dal testo utilizzato, insieme con soluzioni retoriche estranee all’originale, volte a semplificare il periodo ma che in realtà lo appesantiscono. Nel complesso, però, il testo è reso dal M. con precisione. La traduzione omerica e la ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] tomo, quell'Apologia dell'Istoria civile cui lavorava da tempo e in cui confluirono i tre trattati composti a Vienna. In realtà, anche a Venezia il G. non mancava certo di nemici. Poco dopo il suo arrivo, Domenico Pasqualigo gli aveva offerto la ...
Leggi Tutto
NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] sconosciuto applicato volontario.
È una invenzione degli apologeti che Cavour fosse immediatamente colpito dalla personalità del giovane. In realtà, fino alla missione a Parigi e a Londra del novembre-dicembre 1855, il conte, pur apprezzandone le ...
Leggi Tutto
AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] : "undique hic simultates et indigna facinora confiantur; nihil mihi pacificum, omnia invidorum et stultoruin plena sunt". In realtà, sembra che i Fiorentini fossero poco soddisfatti sia delle sue scarse capacità didattiche, sia delle sue cautele ed ...
Leggi Tutto
BRUSTOLON, Giandomenico
Alberto Postigliola
Nacque a Venezia nel 1747 da Giovanni Battista, di "onesta famiglia" originaria del Cadore. Mostrò precoce predisposizione allo studio delle scienze e alla [...] la perdita dell'uguaglianza e della libertà originarie, le quali non sono tuttavia dei "diritti naturali", ma acquistano realtà giuridica solo nello stato sociale; infatti nello stato di natura gli uomini "erano uguali soltanto nel non dipendere da ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Telese (Franciscus a Thelese, Franciscus de Thelesia)
Daniela Novarese
Nacque probabilmente intorno alla metà del Duecento.
Pur nell'impossibilità di tratteggiarne i percorsi personali e [...] "le concordanze tra la pratica giudiziaria e il diritto romano" (Calasso, p. 287) e mostra viva attenzione per la realtà circostante.
Di lui ci sono pervenute, inoltre, due glosse alle costituzioni federiciane. In particolare, nella glossa in const ...
Leggi Tutto
FALCO, Mario
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Torino l'11 marzo 1884 da Achille, torinese, commerciante, con interessi anche in Estremo Oriente, e da Annetta Pavia, di Casale Monferrato. Secondogenito [...] che Giorgio Bassani ha rappresentato nella famiglia Finzi-Contini, dando, nel ben noto romanzo, il quadro completo di una realtà, la società israelitica locale, nei suoi costumi e nel suo linguaggio, nei suoi complessi rapporti e nella sua cultura ...
Leggi Tutto
CENNINI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Sarteano, borgo del dominio senese, il 21 nov. 1566, da Curzio, di antica famiglia del luogo, nota sino al sec. XV col cognome di Salamandri, e da Iacoma [...] la linea che Paolo V si era imposto, tra Asburgo e Francia, sin dall'inizio del suo governo della Chiesa. In realtà, la breve durata della missione del C. a Madrid, conseguente alla morte del pontefice, impedì che essa potesse assumere una effettiva ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....