CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] il Supremo Consiglio d'Italia, mentre un'altra copia, anch'essa autografa, restò a Napoli, destinata alla Sommaria, ma in realtà depositata nella segreteria di Guerra del viceré. L'autore ricevette dal re 2.000 ducati, e, a riprova dell'obiettività ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] predisposizione di relazioni da parte dei parlamentari membri della commissione vennero preceduti da approfondite analisi delle varie realtà regionali ad opera di qualificati esperti e da un'accurata programmazione, che si avvalse del contributo di ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] dalle valenze esistenzialistiche dell'esperienza e della vita vissuta, il B. riprende a scandagliare la dimensione storica della realtà. Ne Ilvalore nella storia egli espone la concezione neoidealistica della storia stessa e ne porta a compimento la ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] fu, senz'altro, Vittorio Scialoja, al quale l'A. rimase sempre legato da una pietas affettuosa e devota. In realtà, però, egli trovò da solo la propria strada nell'ambito della ricerca giusantichistica.
Il suo approccio ai diritti antichi, anche ...
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CLERICI, Giorgio
Pietro Cabrini
Nacque a Milano in S. Protaso ad Monacos, centrale parrocchia del quartiere di Porta Comasina, il 14 ott. 1648, unico figlio di Carlo e di Eufemia Bonetti, figlia di [...] ed era stato nominato nel 1689 gentiluomo di camera di Carlo II, venne ammesso a far parte del Consiglio segreto. In realtà non è chiaro che posizione assumesse il C. nella contesa dinastica. Nel 1706 ritenne opportuno far istanze per ottenere la ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] tra l'Alighieri e L., dovuta a sua volta a una comune appartenenza a un ceto dirigente cittadino, a realtà familiari che avevano fatto del commercio e dell'iniziativa economica lo strumento anche politico dell'affermazione nelle e delle rispettive ...
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MELLI, Roberto
Francesca Franco
MELLI, Roberto. – Nacque a Ferrara il 21 marzo 1885 in una famiglia di origine ebraica, da Cesare, contitolare della ditta di cancelleria all’ingrosso Melli & Finzi, [...] morta (campanello), Paesaggio grigio, Natura morta (vaso bianco) che, giocati sull’accostamento di colori tonali, restituivano la realtà al di là delle variazioni di luce e ombra. Contemporaneamente prese a collaborare con la rivista Quadrivio (1932 ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] e specialmente alla Summa Decretalium del pavese, B. abbia attinto senza risparmio, e spesso testualmente, è palese. In realtà B. non si preoccupò tanto di creare un'opera originale, quanto di completare quella dei predecessori, che avevano lavorato ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] carestia di quell'anno e di aver venduto al pubblico ad alto prezzo frumento giunto dall'Africa già avariato. In realtà la satira era indirizzata a colpire funzionari minori dell'amministrazione, certo colpevoli di vari abusi, più che il C., essendo ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] , ma coinvolsero anche il B., presentato, per l'avallo dato, come "servitore" e "vassallo" del presidente dell'ENI. In realtà era difficile per chiunque contrastare un uomo potente come Mattei e il B., in effetti, sembrava "pago, tutto sommato (come ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....