Coburn, James
Gabriella Nisticò
Attore cinematografico statunitense, nato a Laurel (Nebraska) il 31 agosto 1928 e morto a Los Angeles il 18 novembre 2002. Noto per essere attore specializzato in western, [...] italiano e dalla musica di Ennio Morricone, C. impersona Sean, l'idealista rivoluzionario irlandese che, disilluso dalla realtà del proprio Paese, ritrova sé stesso in Messico attraverso l'amicizia del peone Juan Miranda (Steiger), rappacificandosi ...
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Kōshikei
Dario Tomasi
(Giappone 1967, 1968, L'impiccagione, bianco e nero, 117m); regia: Ōshima Nagisa; produzione: Nakajima Masayuki, Yamaguchi Takuji, Ōshima Nagisa per Sūzūsha; sceneggiatura: Tamura [...] di una rappresentazione, in cui attori recitano personaggi che si fingono attori dando vita a un teatro dove realtà e finzione tendono inesorabilmente a intrecciarsi fra loro tanto da portare, attraverso la comparsa della ragazza coreana, alla ...
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Milius, John (propr. John Frederick)
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo statunitense, nato a St. Louis (Missouri) l'11 aprile 1944. Insieme ad altri registi della sua [...] i soldati sovietici che hanno invaso gli Stati Uniti: accusato di essere reazionario e strutturato come un film bellico, in realtà è un'opera sull'innocenza perduta che presenta un altro intenso confronto tra uomo e natura. M. ha girato poi ...
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PARADZANOV, Sergej Iosifovic
Daniele Dottorini
Paradžanov, Sergej Iosifovič (forma russa di Paradjanian, Sarkis)
Regista armeno, nato a Tbilisi (Georgia) il 9 gennaio 1924 e morto a Erevan (Armenia) [...] soggetti cinematografici legati non tanto al linguaggio convenzionale del cinema, quanto alla particolare forma di percezione della realtà prodotta dall'immagine pittorica.
Una volta libero, fu confinato a Tbilisi con il divieto di lavorare ancora ...
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Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] metaforico interrogativi dalla complessità inestricabile, quali il senso del tragico, la responsabilità, il conflitto, il rapporto realtà-finzione, M. ha realizzato con Teatro di guerra (1998) il suo film con maggiori implicazioni autobiografiche ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] produzioni britanniche, ma paradossalmente venne premiato con l'Oscar per uno dei suoi film meno significativi, Fiddler on the roof. In realtà il suo miglior lavoro di quel periodo resta The man who would be king (1975; L'uomo che volle farsi re ...
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Arabia Saudita
Roberto Silvestri
Cinematografia
A causa di una rigidissima applicazione della šarī῾a secondo l'interpretazione wahhabita, in A. S., regno indipendente costituitosi dal 1932, sono da [...] soprattutto nel campo televisivo e in quello pubblicitario. Autore di reportage giornalistici e di approfondimenti sui vari aspetti della realtà del Paese e del mondo arabo, al-Mohaisen ha firmato nel 1976 Taṭwīr al-Riyāḍ (L'ammodernamento di Riyad ...
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Sontag, Susan
Daniele Dottorini
Saggista e scrittrice statunitense, nata a New York il 16 gennaio 1933. Rappresentante tra le più prestigiose della cultura radical statunitense, nell'ambito del suo [...] , permettono di oltrepassare i limiti dell'interpretazione che, con lo scopo di comprendere il contenuto di un film, lo pone in realtà a distanza, oggettivandolo nel discorso.
Nel 1992 la S. ha ricevuto il premio Curzio Malaparte e nel 1999 è stata ...
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Leigh, Jennifer Jason
Federica De Paolis
Nome d'arte di Jennifer Leigh Morrow, attrice cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 5 febbraio 1962. Si è imposta a Hollywood perseguendo con coerenza [...] di H. James, ed è apparsa in eXistenZ (1999) di Cronenberg, nel ruolo di Allegra Geller, l'inventrice del diabolico gioco di realtà virtuale che dà il titolo al film. Ha inoltre partecipato alle riprese di Eyes wide shut (1999) di Stanley Kubrick, ma ...
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Holliday, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Judy Tuvim, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a New York il 21 giugno 1921 e morta ivi il 7 giugno 1965. Nel corso della sua breve [...] con severo spirito critico, per rendere più evidente come le figure di donna da lei disegnate corrispondano in realtà a un'idea convenzionale sull'universo femminile, radicata specialmente in ambito borghese e mutuata da un impietoso pregiudizio ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....