Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] E. e di Richter che il loro lavoro potesse essere considerato una semplice trasposizione grafica di ritmi musicali. In realtà, pur appoggiandosi specialmente alle teorie di F. Busoni, la cui musica si basa sulla logica contrappuntistica tra due linee ...
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Teshigahara, Hiroshi
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 28 gennaio 1927 e morto ivi il 14 aprile 2001. Uomo raffinato e di grande cultura, T. fu uno dei maggiori esponenti [...] un uomo scomparso, ne assume poco alla volta l'identità. Attraverso tali vicende viene rappresentata la metafora della complessa realtà di un Paese costretto, dal confronto con l'Occidente, a ripensare la propria identità e la propria cultura.
Dopo ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] il tentativo di affiancare una resa espressiva innovativa ai temi nuovi e originali forniti dall’esperienza storica e dalla realtà americana. Affine agli ideali romantici è ancora la produzione poetica e narrativa di J. Isaacs, sensibile pittore di ...
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Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri [...] citazione (soprattutto dal cinema di A. Hitchcock); non meno insistenti restano in lui i temi della follia e della realtà malata che si nasconde dietro il perbenismo dei rapporti borghesi. Questi elementi sono stati ripresi anche nei successivi La ...
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HANDKE, Peter (App. IV, ii, p. 128)
Antonella Gargano
Scrittore austriaco. La ricerca di H. continua in direzione del recupero di un ordine cosmico, in cui dimensione soggettiva e oggettiva interagiscono [...] monumentale frammento di autobiografia Mein Jahr in der Niemandsbucht (1994; trad. it. 1996) o al racconto di un viaggio tra realtà e fantasia In einer dunklen Nacht ging ich aus meinem stillen Haus (1997; trad. it. 1998), ambedue costruiti secondo ...
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Ford, Harrison
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 13 luglio 1942. Dopo aver ricoperto ruoli marginali in film di autori come G. Lucas (American Graffiti, 1973) e [...] ironica, e accomunati da una costante e positiva evoluzione nell'ambito delle diverse storie, provocata dal confronto con una realtà straniata e comunque 'altra', come la piccola comunità Amish di Witness (1985; Witness - Il testimone) di P. Weir (il ...
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RENOIR, Jean (App. II, 11, p. 682)
Gian Luigi Rondi
Regista francese, morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Gli anni Cinquanta e Sessanta lo vedono avviato serenamente a concludere una carriera che, [...] di Jean Renoir), 1969, quattro episodi televisivi di tono apertamente teatrale, tenuti intenzionalmente a mezza strada fra simbolo e realtà.
Dal 1969 R. non ha più diretto film e ha preso stabile dimora in California. Ha pubblicato alcuni libri ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] 'fino all'estremo', cioè un bisogno di cinema che spinse il regista (per il quale contava solo lo schermo, in quanto realtà autonoma più armoniosa della vita) a rischiare e a lanciare delle sfide, per es. girando negli anni che egli definiva 'del ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] ; È arrivata la felicità) di Frank Capra. I mutamenti ampi e profondi che dopo il 1945 investirono l'intera realtà italiana, coinvolsero anche il cinema in tutte le sue componenti, a eccezione del doppiaggio che, rinunciando a ricalcare le mutevoli ...
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Testimonianze - Francois Truffaut
Giorgio van Straten
François Truffaut
Un bambino corre. La cinepresa allarga il campo e si vede che sta correndo lungo l'argine di un canale. Il cielo è grigio, incombente [...] vita. Ed è questo che mi ha sempre colpito nei film di Truffaut, la capacità di usare insieme i canoni della realtà, della naturalezza, e quelli dell'arte, della finzione cinematografica. Come se fosse possibile, ed è stato possibile per lui, tenere ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....