Pasażerka
Paolo Vecchi
(Polonia 1961-63, 1963, La passeggera, bianco e nero, 60m); regia: Andrzej Munk (completata da Witold Lesiewicz); commento: Wiktor Woroszylski; produzione: Wilhelm Hollender per [...] marito una versione edulcorata dei fatti, con cui cerca di giustificarsi e di sbarazzarsi del fardello delle sue responsabilità: in realtà, l'algida Liza si era adoperata sadicamente a spezzare la dignità di Marta, giocando sul potere aggiunto che le ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] con altre forme artistiche e concepì il mezzo cinematografico come uno strumento di conoscenza capace di mostrare aspetti della realtà e dell'uomo che altrimenti non sarebbe possibile cogliere con altre forme.
In gioventù studiò matematica per poi ...
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Gruppo italiano di musica rock (il cui nome deriva dall'ingl. goblin "demone, spirito maligno") fondato dal tastierista Claudio Simonetti (n. a São Paulo, Brasile, il 19 febbraio 1952) e formato dallo [...] fantomatico e si è ipotizzato che dietro la facciata si nascondesse un unico musicista, se non addirittura lo stesso Argento. In realtà i G. sono nati, all'inizio degli anni Settanta, dalle costole di complessi diversi e avevano già dato vita a un ...
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Viñas, David
Daniele Dottorini
Scrittore e sceneggiatore argentino, nato a Buenos Aires il 28 luglio 1929. Tra i più radicali intellettuali militanti del suo Paese, ha espresso l'esigenza di un rapporto [...] del cinema come strumento di denuncia e di diffusione di idee, in grado di mostrare la dialettica cruda della realtà attraverso il suo specifico linguaggio, sottolineando però i limiti della produzione argentina, ancorata a generi già sperimentati e ...
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Kyrou, Ado (propr. Adonis)
Daniele Dottorini
Critico e regista cinematografico greco, naturalizzato francese, nato ad Atene il 18 ottobre 1923 e morto a Parigi il 4 novembre 1985. Fu uno dei teorici [...] , il rapporto tra ciò che viene filmato e la sua riproduzione sullo schermo) sono in grado, potenzialmente, di rivelare una realtà più complessa e stratificata. Se la vita non è lineare e progressiva, ma somiglia a un prisma dalle mille facce, il ...
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Rosay, Françoise
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Françoise Bandy de Nalèche, attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 19 aprile 1891 e morta ivi il 28 marzo 1974. Dotata di qualità [...] : in Francia era il primo invito del genere dai tempi della guerra. Partirono con grandi speranze, ma in realtà furono entrambi confinati in rifacimenti in lingua francese di mediocri film americani; delusi, ritornarono dopo qualche tempo in patria ...
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Del Poggio, Carla
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Maria Luisa Attanasio, attrice cinematografica, nata a Napoli il 2 dicembre 1925. All'inizio della sua carriera si distinse in ruoli di scolaretta [...] tragica (1947) e Roma, ore 11 (1952) di De Santis e in Gioventù perduta (1948) di Germi, incentrati sull'inquieta realtà italiana del dopoguerra. Negli stessi anni svolse anche una significativa attività in teatro (si cimentò fra l'altro con una ...
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Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta [...] culturale decisiva di B., si possono ricondurre modi del suo stile, che si basa soprattutto sull'ambivalenza tra sogno e realtà, su accostamenti inconsueti, su una simbologia fortemente allusiva, sulla rottura con i modi abituali di racconto. ...
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Attrice cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1937). Interprete dal volto scarno, R. ha sempre rifiutato ogni tentazione divistica volendo offrire di sé stessa un'immagine di donna volitiva, sicura [...] lo stesso anno è stata una delle protagoniste di Steaming (Steaming ‒ Al bagno turco) in cui il regista Joseph Losey ritrae la realtà triste ma sensuale di un bagno turco dove un gruppo di donne di diversa estrazione sociale si rifugia nel cuore di ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] il 1917 e il 1918 prevalentemente verso i Paesi europei, ragione per cui la costruzione del grande cinema sovietico fu in realtà opera di un gruppo di giovani registi, provenienti da vari settori dell'arte, in gran parte influenzati dall'avanguardia ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....