Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] o la 'verità', ma ciò che accade 'attraverso', nell'interazione reciproca della macchina filmica al lavoro e di una data realtà che si dispone a essere ripresa. Situazione esemplare sarà quella in cui i personaggi, pur filmati nelle situazioni e nei ...
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Burnett, W.R. (propr. William Riley)
Flavio De Bernardinis
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Springfield (Ohio) il 25 novembre 1899 e morto a Santa Monica (California) il 25 aprile 1982. [...] a confidare lui stesso, di American Balzac. Fu abile nel ritrarre l'ambiente della malavita, mantenendo un alto grado di realtà e rappresentando quel mondo con secchezza e immediatezza, ma anche con una certa umana partecipazione. B. offrì quindi a ...
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Registi e sceneggiatori cinematografici statunitense (nn. St. Louis Park, Minneapolis, 1954 e 1957). Dopo aver realizzato alcuni film in superotto Joel ha esordito dietro la macchina da presa con Blood [...] entrare nel mondo del cinema, Joel da regista ed Ethan per lo più in funzioni di sceneggiatore e produttore, in realtà la collaborazione stretta ha fatto sì che i loro film vengano costruiti con forte equilibrio. La personale rivisitazione dei generi ...
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Marcello, Pietro. – Regista italiano (n. Caserta 1976). Ha esordito nella regia con i corti Carta e Scampia, entrambi del 2003, cui hanno fatto seguito i documentari Il cantiere (2004), La baracca (2005), [...] del David di Donatello per il miglior documentario. Abile nel leggere con uno sguardo semplice e carico di poesia le realtà sociali complesse e degradate, nel 2011 M. ha dedicato all’arte cinematografica due documentari, Il silenzio di Pelešjan, sul ...
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Redgrave, Sir Michael (propr. Michael Scudamore)
Emanuela Martini
Attore cinematografico e teatrale e produttore cinematografico inglese, nato a Bristol (Gloucester-shire) il 20 marzo 1908 e morto a [...] cinematografica, nella quale d'altronde i ruoli più celebri furono quelli di derivazione letteraria e teatrale. In realtà sviluppò fin dalla giovinezza una profonda consapevolezza delle differenze tra i due mezzi e un preciso talento cinematografico ...
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Mario Sesti
Fantascienza
Che la Forza sia con te
Evoluzione di
un genere cinematografico
di Mario Sesti
24 maggio
Si apre al Museo nazionale del cinema di Torino, allestito all'interno della Mole Antonelliana, [...] la missione che sta per avere inizio durerà molti anni e li porterà in un pianeta lontanissimo. Nel finale si scoprirà in realtà che il pianeta sul quale l'astronave viene catapultata è la Terra stessa, dove la razza umana è regredita a uno stadio ...
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The Sting
Giacomo Manzoli
(USA 1973, La stangata, colore, 129m); regia: George Roy Hill; produzione: Tony Bill, Michael S. Phillips, Julia Phillips per Universal; sceneggiatura: David S. Ward; fotografia: [...] Johnny Hooker riescono a derubare un malvivente di piccolo calibro senza sapere che i soldi in suo possesso appartengono in realtà a un temibile boss di Chicago, Doyle Lonnegan. Questi si vendica uccidendo Coleman, mentre Hooker riesce a cavarsela e ...
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Fenomeno dovuto a una causa ben determinata e che si manifesta con aspetti che lo caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile.
Biologia
In biochimica, effetto Bohr, proprietà [...] con cui normalmente non hanno contatti.
Cinema
Effetti speciali
Tecniche, o trucchi scenici, utilizzati per creare un’illusione di realtà laddove non sia possibile, economico o sicuro servirsi di oggetti reali. L’espressione special effects o SFX fu ...
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Film
Giorgio Tinazzi
Una fotografia degli anni Venti ritrae il regista Sergej M. Ejzenštejn mentre guarda controluce ‒ presumibilmente davanti a una moviola ‒ una pellicola, con delle forbici in mano. [...] una caduta, quella dell''aura', secondo la nota tesi di Walter Benjamin. Un f., ogni f., non solo tende a riprodurre la realtà, ma è esso stesso riprodotto, in più copie di cui ciascuna è un originale. L'antica concezione dell'unicità dell'opera d ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] solo con brevi appannature, ci seguirà fino al 1941: per diciotto anni, ventotto film.
Il sublime, per definizione, non trova barriere nella realtà perché le supera d'un balzo e così supera il ridicolo o l'assurdo. Il sublime si sposa con il sogno e ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....