Guédiguian, Robert
Carlo Chatrian
Regista e produttore cinematografico francese, di padre armeno e madre tedesca, nato a Marsiglia il 3 dicembre 1953. Autore di un cinema capace di abbinare finalità [...] didattiche a un coerente discorso politico, G. ha riportato agli onori del grande schermo la realtà proletaria del Midi francese. I suoi film hanno affrontato i problemi e le contraddizioni dell'attualità (droga, disoccupazione, razzismo, ...
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Makhmalbaf, Mohsen
Massimo Causo
Regista, sceneggiatore e montatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 29 maggio 1957. Il suo cinema, scaturito dal contatto diretto con le prime esperienze [...] a Teheran per sostenere un provino per un suo film.
Ormai padrone di un linguaggio in grado di mettere in correlazione la realtà storica, culturale e sociale del suo Paese, M. nella seconda metà degli anni Novanta ha realizzato una serie di opere di ...
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Petraglia, Sandro
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e regista televisivo e cinematografico, nato a Roma il 19 aprile 1947. Dalla metà degli anni Settanta P., in particolare con Stefano Rulli e in collaborazione [...] con registi già affermati ma anche emergenti, ha indagato con attenzione e sensibilità documentaristica la realtà sociale italiana, dimostrando al contempo versatilità e abilità nel costruire storie di respiro popolare che hanno incontrato il favore ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] dal vero') e vivono in una dimensione in cui il disegno (o la pittura) può creare una vera e propria realtà nuova, libera dalle leggi della natura
Qualche chiarimento sulla terminologia
Normalmente si usa l'espressione 'cartone animato' per indicare ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] 'obbligato a esserlo', come ebbe a dire, D. è stato uno dei più meticolosi e spietati osservatori della realtà sociale statunitense del secondo dopoguerra, rappresentata in film che trasferirono letteralmente non solo il genere noir ma l'intero ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] fervida ed elegante, S. realizzò per il cinema film a lungo giudicati 'calligrafici'. In realtà, innata finezza, vitalità e gran talento narrativo accompagnarono una scrittura di equilibrio e solarità anche verso temi (il sesso, il senso del peccato, ...
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Nichols, Mike
Sebastiano Lucci
Nome d'arte di Michael Igor Peschkowsky, regista e attore cinematografico e teatrale, naturalizzato statunitense nel 1944, nato a Berlino; il 6 novembre 1931 da padre [...] russo e madre tedesca. Spirito brillante e caustico, pronto a cogliere gli aspetti più inquietanti della realtà contemporanea, ha introdotto nella commedia di stampo hollywoodiano una forte componente di critica sociale collocandosi tra gli autori ...
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Allyson, June
Francesco Costa
Nome d'arte di Ella Geisman, attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 7 ottobre 1917. Ottimista e spigliata, raggiunse una grande popolarità negli anni [...] Quaranta e Cinquanta riuscendo a rappresentare la tipica ragazza americana, apparentemente ribelle e sbarazzina, ma in realtà fidata e leale. Non particolarmente avvenente, è stata spesso volutamente contrapposta nei suoi film a colleghe molto ...
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vamp Nel linguaggio cinematografico, il tipo della donna fatale, che attrae l’uomo con il suo fascino erotico. Il tipo della v., che ebbe eccezionale fortuna nel cinema americano degli anni 1914-30 (la [...] prima v. dello schermo è considerata T. Bara, cui un’abile pubblicità attribuiva origini misteriose), aveva in realtà già più di un precedente nella donna vampiro dei drammi danesi (A. Nielsen) e nella donna fatale d’ispirazione dannunziana dei ...
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Flaiano, Ennio
Raffaele Manica
Scrittore, giornalista, soggettista e sceneggiatore, nato a Pescara il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 20 novembre 1972. Spesso ricondotta a una serie di battute o calembours [...] memorabili, l'opera di F., come scrittore e come soggettista e sceneggiatore, è in realtà caratterizzata da una visione penetrante del costume italiano di cui seppe cogliere illuministicamente i tratti con appassionato distacco e un'amarissima ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....