ADALBERTO, re d'Italia
Gina Fasoli
Figlio di Berengario II e di Villa, nacque tra il 932 e il 936. Eletto ed incoronato insieme con il padre re d'Italia (15 dic. 950) alla morte di re Lotario, secondo [...] la tradizione, avrebbe dovuto sposare la regina vedova Adelaide, contribuendo così a rafforzare il trono. In realtà ne derivò la fuga di Adelaide e un radicale mutamento della situazione, che si risolse con l'intervento di Ottone di Sassonia, che, ...
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MANLIO (Maglione), Ferdinando (Ferrante)
Emilia Capparelli
Non si conosce la data di nascita di questo architetto e urbanista napoletano documentato a partire dal 1537, legato alle più importanti realizzazioni [...] , marchese di Villafranca (1532-53).
La figura del M. è stata talvolta distinta da quella di Ferrante Maglione, il quale in realtà non è altri che lo stesso M., chiamato alla latina Manlio. Confusione si è creata anche con la figura del pittore che ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...]
Taluno fa risalire il debutto del M. al 1858, a Feltre, dove interpretò La fidanzata d'Abido di F. Sandi: in realtà si trattò di un saggio dei migliori allievi del conservatorio che, invece di cantare a Milano, furono autorizzati a trasferirsi nella ...
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FERRARI DA GRADO (de Ferrariis de Grado, ex Ferrariis de Gradibus, Ferrarius de Gradu, Ferrari d'Agrate), Giovanni Matteo
Maria Muccillo
Nacque a Milano, sul cadere del sec. XIV, da Giovanni Ferrari, [...] dei medici di Milano.
Alcuni storici hanno ritenuto che il nome "da Grado" derivasse dal luogo della sua nascita: in realtà esso si riferisce non ad una località, bensì al nome di un'antica famiglia, già ricordata nelle cronache milanesi dei secoli ...
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CARRACHA (Caraca, Caraqua, Carrach, Carrachio, Karack, Karraca), Giovanni (Jan Kraeck)
Luciano Tamburini
Originario di Haarlem (e quindi impropriamente detto fiammingo), mancano notizie sulla data di [...] valse forse nel 1567 - quattro anni dopo il ritorno del sovrano nella propria capitale - la chiamata alla corte torinese. In realtà il primo documento conosciuto, e cioè la nomina a pittore ducale, è del 1º genn. 1568 e presuppone non soloun arrivo ...
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CANTELLI, Giacomo
CC. Palagiano-*
Nacque a Montorsello presso Vignola nel 1643 (fu battezzato il 22 febbraio) da Francesco e da Domenica Scorzoni.
Dall'atto di battesimo del C., ove risulta ancora il [...] da quelli dei suoi fratelli, che vengono parzialmente ritrascritti dal Vischi, il parroco deduceva che il cognome Cantelli era in realtà un soprannome, assunto dal padre del C. dopo la nascita del primogenito. Il vero cognome era invece Betti, antica ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] dove rimase sino al '32, anno in cui fu trasferito a Siena. Nel 1932 a Firenze il C. pubblicò Illusione e realtà e vinse il concorso universitario alla cattedra di pedagogia: nel '33 fu nominato vicedirettore della Scuola normale di Pisa, dove rimase ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] che intercorse tra il Risorgimento e la ripresa del movimento democratico e socialista (1870-1896).
Il confronto tra gli ideali e la realtà stava al centro della sua ricerca e al cuore di essa stava la liberazione di Roma. L'Italia nuova si staccava ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] di Jacini.
Da Messedaglia il C. acquisì passione per una scienza che, in quanto apparentemente in grado di chiarificare la realtà sulla base di nudi dati, conosceva una grande fortuna nel clima positivistico di allora, anche a livello di istituzioni ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] , è risolto da G. attraverso la tesi per cui l'infinito non nega i concetti che costituiscono i modi d'essere della realtà (per esempio il concetto di estensione, cui vanno riportate tutte le cose in quanto grandezze), ma solo il loro darsi in forma ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....