FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] maestro e che "dopo sua morte rimase nello studio", sito dietro via Giulia, verso il fiume, in luogo detto l'Armata. In realtà, lo studio e tutti gli altri beni del Guidi passarono alla figlia (Santa Maria Mannino, 1987, p. 210), che aveva nominato ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Fabrizio
Tiziana Bernardi
Figlio di Giovanni (I), marchese del Finale, e fratello del marchese Galeotto (II), e del card. Carlo Domenico non se ne conosce la data di nascita che comunque [...] bolla, emanata il 22 nov. 1512 (Bosio, II, pp. 501 s.), rispondeva a un'esplicita richiesta di Giulio II; in realtà il D., accompagnato da Sisto Della Rovere, Pietro Grimani e altri cavalieri, aveva iniziato a svolgere questo compito fin dalla prima ...
Leggi Tutto
DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] del Di Giovanni. Nella sua opera la vita dei campi e delle montagne solitarie o dei paesi sperduti è trasfigurata in una realtà che, senza perdere nulla di sé, acquisisce sempre un che di lontano e di misterioso.
A Lu fattu di Bbissana seguono altri ...
Leggi Tutto
GUARNIERI, Silvio
Simona Carando
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 5 apr. 1910, unico figlio maschio di Giacomo, avvocato, e di Antonietta Roberti. Frequentò le scuole superiori a Belluno, poi, per [...] borghesia veneta in cui era cresciuto, con i suoi limiti e pregiudizi, ma anche con i suoi valori. L'esame della realtà per il G. doveva passare attraverso i ricordi senza indulgere a una visione nostalgica del "tempo perduto", con una sincerità che ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, conte e duca di Lucca
Carlo Guido Mor
Figlio di Bonifacio I, gli successe nella contea-ducato di Lucca probabilmente alla sua morte. Col titolo di conte B. compare per la prima volta il 5 [...] deroga alle regole generali del primo feudo carolingio - sia dovuta proprio alla particolare situazione della contea-ducato di Lucca.E in realtà il primo episodio della vita di B. a noi noto lo vede impegnato nella lotta contro i Saraceni. Nel luglio ...
Leggi Tutto
POLI, Giuseppe Saverio
Antonio Borrelli
POLI, Giuseppe Saverio. – Nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.
Compiuti [...] , Modena, Bologna, Firenze e Roma), per rendersi conto del livello raggiunto nell’insegnamento e nella ricerca da altre realtà della penisola. Nel 1771, deposti gli abiti ecclesiastici, si recò a Napoli per laurearsi in medicina e intraprendere la ...
Leggi Tutto
CECCHINELLI, Gaspare
Luisa Bertoni
Nacque a Sarzana nel 1587 da Paolo e da Caterina Zacchia, sorella del cardinal Laudivio, vescovo di Montefiascone e Corneto. Scarse sono le notizie sui suoi primi [...] è certissimo... e sono pur troppo sicuro di tornarmene a casa povero come sono venuto" (Claretta, I, p. 853). In realtà la ricca corrispondenza conservata nell'Arch. Vaticano, e pubblicata da vari autori, quali il Claretta e la Maggiorotti, ci dà un ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] del duca Francesco II Sforza, si era messo a propagandare la Riforma tra alcune grandi famiglie patrizie lombarde. In realtà il C. risulta già legato al protestantesimo svizzero fin dal 1543. La sua corrispondenza epistolare con l'umanista Konrad ...
Leggi Tutto
BIRAGHI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vignate presso Cernusco sul Naviglio (Milano), da Francesco e da Maria Fino, il 2 nov. 1801, entrò nel 1810 nel seminario di S. Pietro Martire a Seveso. Ordinato [...] necessità di una riforma pedagogica in campo femminile, che permettesse una formazione cristiana delle fanciulle più aderente alla realtà sociale contemporanea. A tale scopo il B., trovata la collaborazione di un gruppo di giovani donne animate dai ...
Leggi Tutto
DE RITIS, Beniamino
Enzo Frustaci
Nacque ad Ortona a Mare (Chieti) il 1º maggio 1889 da Tomaso e Angelina Brocchini. Laureatosi in lettere e filosofia, si dedicò giovanissimo all'attività giornalistica [...] per il suo carattere timido e bonario - e non certo per motivi politici - preferì emigrare piuttosto che misurarsi con la nuova realtà del paese. Arrivò a New York come preside di un erigendo liceo italiano, che non venne mai costruito, e fu chiamato ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....