GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] ha e non può avere una politica estera poiché questa si basa sulla perpetuazione degli Stati (La Città futura, p. 695). In realtà nelle riflessioni del G. si riverbera una contraddizione in cui il movimento comunista s'imbatte fin dall'inizio: quella ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] persone dei papi, che confondono continuamente fra loro Zaccaria, Stefano II e Paolo I, e nelle ricche frange aggiunte alla realtà dalla leggenda. È la tradizione da cui si ricava anche la notizia delle trame ordite a Ravenna che l'anno precedente ...
Leggi Tutto
CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] del favore dei principi. Compito non facile dopo gli scacchi subiti in Svizzera e certamente privo di seri addentellati con la realtà. A questa grave deficienza egli supplì con le risorse della sua immaginazione e della sua cultura retorica. La prima ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] opera brancatiana, e non è casuale che di tutta la produzione ripudiata lo scrittore intendesse riesumare quel romanzo. In realtà Paolo il caldo è di fatto un parziale recupero di quella irrisolta tensione etica, riproposta ancora una volta in chiave ...
Leggi Tutto
CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] di trasferirsi a Tarquinia ma vi si trattiene ben poco. Avverte subito l'impossibilità di conciliare l'antico amore con la realtà. È la fine delle illusioni, come nell'amato Leopardi. Il Romani (1968, pp. 87 s.) osserva che "in questa ostinata caccia ...
Leggi Tutto
DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] governo, sicché... fui chiamato dal prefetto e minacciato di destituzione. Dovetti dichiarare di ritirarmi dalla direzione del giornale... ma in realtà, durante tutta la sua vita, Lo Staffile non fu scritto che da me e alcuni miei amici" (in L'Unione ...
Leggi Tutto
LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] è quello espresso da R. Moscati nell'introduzione a una nuova edizione in volume unico delle Memorie (s.l. 1946): "In realtà, a parte i fronzoli di cui l'accesa fantasia dell'autore riveste alcuni episodi e i cattivi servigi resigli dalla memoria ...
Leggi Tutto
MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] di E. de Refuge (Parigi 1618; esplicitamente richiamato), è tesa a tratteggiare un quadro radicalmente negativo della corte. In realtà, secondo il M., gli spazi di libertà propri del ruolo di consigliere di un principe sono minimi, tanto da impedire ...
Leggi Tutto
LAMPUGNANI, Giovanni Andrea
Francesca M. Vaglienti
Figlio terzogenito di Pietro, dottore in entrambi i diritti, e di Orsina Vistarini, nacque intorno al 1430 forse a Legnano, dove il padre abitava il [...] originali stratagemmi prosopografici per sostenere che l'omicida non apparteneva alla famiglia e che suo padre, Pietro, era in realtà un membro dei Litti, o Lissi, insignito dell'illustre cognome per volontà di Oldrado Lampugnani: in tal senso ...
Leggi Tutto
GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] la manifattura di ceramiche che era divenuta una delle più importanti imprese europee del settore. Il testamento paterno prevedeva in realtà che la fabbrica restasse "a comune" fra i quattro fratelli per almeno 15 anni, ma il G. si vide assegnare ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....