DELITIO (De Lecio, De Lectio, De Litio), Andrea (Andrea di Licio, anche erroneamente Andrea da Lecce)
Giuseppina Magnanimi
Appartenente a una famiglia trasferitasi a Guardiagrele (Chieti) da Venezia [...] . Le pitture si svolgono sulla volta e sulle pareti del coro con un gusto narrativo ricco di estro, attento alle realtà della vita quotidiana e alla resa dei più immediati sentimenti umani. La ricca decorazione e la cura nella definizione delle ...
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GRASSI, Filippo
Nicoletta Onida
Nacque probabilmente a Milano intorno alla metà del Quattrocento. L'origine milanese è costantemente ribadita dalle fonti bresciane, ma non emerge alcuna traccia della [...] progettuale del G., suggeriti tuttavia ancora una volta soprattutto dall'assenza nei documenti del nome di un autore. In realtà perfino l'architetto vicentino T. Formenton, artefice per certo di un modello ligneo approvato nel 1492, viene ritenuto ...
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CAMPI (Campo), Galeazzo
Silla Zamboni
La data di nascita di questo pittore cremonese può essere collocata intorno all'anno 1470 (Monteverdi, 1940-41; Puerari) valutando il percorso della sua attività, [...] di quella città; e una Madonna col Bambino in bilico fra il Boccaccino e Garofalo (Venezia, Ca' d'Oro) potrebbe essere in realtà un'opera ferrarese del C. (Puerari).
Altre opere di questo periodo sono il S. Cristoforo in S. Maria di Castello di ...
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COMANINI, Gregorio
Marina Coccia
Nacque a Mantova verso la metà del sec. XVI. Sulla sua vita si hanno poche notizie; mentre è ampiamente menzionata dai critici del sec. XVII e del successivo la sua [...] del pittore G. Arcimboldi che componeva fantastici ritratti o rappresentazioni allegoriche con elementi naturali perfettamente imitanti la realtà, quali fiori, frutti, animali.
Secondo il C. questa virtù fantastica si applica all'imitazione, che egli ...
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CESA, Matteo de
Gabriella Dalla Vestra
Figlio di Donato, detto Giovanni, pittore, nacque a Belluno nell'anno 1425 circa, e ricevette probabilmente la prima educazione artistica nella stessa città, nella [...] fieri fecit Belluni per magistrum Matheum de Cexa", destinata alla cappella della Scuola della Concezione della annessa chiesa; in realtà la pala non fu eseguita forse per la morte del pittore la cui data, non documentata, può essere quindi ...
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GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] di Pavia come S. Domenico (Albertini Ottolenghi), ma l'identificazione del soggetto con S. Vincenzo Ferrer appare inconfutabile.
In realtà, se i tre gigli che sembrano spuntare dal crocifisso recato nella mano destra del santo possono creare qualche ...
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CORBELLINI, Domenico
Ruggero Boschi
Figlio di Antonio e di una Aurelia, nacque a Pellio Superiore (prov. di Como) intorno al 17 16; architetto, ingegnere, perito, capomastro, a seconda delle circostanze [...] un andamento mistilineo fatto di concavità e di convessità secondo i più celebri modelli barocchi romani, ma in realtà molto esaltato rispetto alla sua effettiva realizzazione.
La parrocchiale di Castrezzato (1751), l'altare della Provvidenza per la ...
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CARLETTI, Nicolò
Arnaldo Venditti
Di famiglia toscana, nacque in Napoli l'8 nov. 1723 (secondo Strazzuffo, che sulla fonte del Soria ne fornì una densa biografia), data non da tutti accettata.
Dopo [...] pretoriana rese assai precisa l'opera di rilevamento, sì che fu questa la prima vera mappa della città, assai più aderente alla realtà topografica di quanto non fossero le precedenti vedute a volo d'uccello dei secc. XVI e XVII. Il C., indicato come ...
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DOLCI, Michele Arcangelo (Michelangelo)
Rosaria Valazzi
Figlio di Francesco (Oretti, 1777), nacque a Ponte a Sieve (Pontassieve, presso Firenze) nel 1724 (Zani, 1821). Il manoscritto dell'Antaldi (1805 [...] . Il testo, pur mancando a tutt'oggi di una revisione critica, è strumento fondamentale per la conoscenza della realtà urbinate nel sec. XVIII. Il D. infatti è particolarmente informato anche sulle collezioni private, intorno alle quali, nella ...
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ANDREA di Bonaiuto (A. Bonaiuti, A. da Firenze)
Luisa Marcucci
Nato a Firenze, immatricolato all'Arte dei medici e speziali dopo il 1343. Altri documenti attestano che dal 1351 al 1376 abitò nel quartiere [...] temi allegorici e didascalici, in cui quella scuola aveva dato esempi illustri, e l'influenza nordica in realtà confluiscono in un'educazione sostanzialmente orcagnesca.
Più palesemente affiora l'originaria formazione orcagnesca di A. nelle sette ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....