FEI, Paolo di Giovanni
Elisabetta Campolongo
Figlio di Giovanni di Feio, fabbro ferraio, è ricordato per la prima volta come "Paulus Iohannis pictor" in un documento del 1ºluglio 1369, nel quale viene [...] Berenson (1932), nel definire il corpus delle sue opere, ne hanno delineato un profilo artistico forse poco convincente. In realtà delle più precoci attribuzioni. proposte da Perkins in ripetuti interventi sin dal 1903, oltre che da Van Marle, studi ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] già ricordata da Vasari, è stata avvalorata dal ritrovamento di un disegno, conservato all'Albertina di Vienna (Frommel).
In realtà l'articolato iter costruttivo della fabbrica e l'assenza di ulteriori conferme documentarie non consentono di chiarire ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] del Buon Gusto dove presentò relazioni in italiano e latino tra le quali una sull'origine dell'architettura (Di Ferro).
In realtà, con il ritorno a Palermo di Giuseppe Venanzio Marvuglia nel 1759, dopo un apprendistato a Roma presso l'Accademia di S ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] e quelle della sua scuola.
Secondo Lanzi, il S. Giorgio era esemplato "sul disegno di Giulio Romano" (p. 83): in realtà l'affresco fu realizzato su un disegno, oggi conservato a Lipsia (Museum der bildenden Künste), riferibile allo stesso G. che ebbe ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] figura del re possa aver operato anche Gian Maria Padovano, che proprio in questo tempo appare in Polonia, ma di cui in realtà si ignora se abbia lavorato per il Berrecci.
Dal 1517 fino al 1536 il B. attese alla ricostruzione del castello reale di ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] al tempio del Museo di Boston), opere certamente connesse con l'ambiente urbinate ed eseguite verso il 1475.
In realtà tutte le opere sicure eseguite nell'ottavo decennio del secolo non autorizzano affatto tale estensione del catalogo del pittore ...
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GRANDI, Alfredo (noto anche con lo pseudonimo di Garzia Fioresi)
Andreina Ciufo
Nacque a Vigevano, presso Pavia, il 3 giugno 1888 da Giuseppe, militare di professione, e da Elisabetta Mainardi.
Nel 1902 [...] carnico, poi, nel 1916, sull'altopiano di Asiago. Reso ancora più urgente dall'esperienza di quei giorni, il confronto con la realtà prese corpo in opere di acceso, lucido verismo, come nel Soldato (ripr. in Ruggeri, p. 17). La guerra non interruppe ...
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COBAERT, Jacob Cornelisz (Cope fiammingo, Giacomo Coppe, Coppa, Coppeio, Cop, Cobar, Cobbet, Cobet)
Luigi Ficacci
Originario di una ignota località delle Fiandre, la sua data di nascita, sconosciuta, [...] ) ola limitazione del suo intervento ad alcune "copie" in terracotta di originali bronzei di Guglielmo (Gramberg, 1960). In realtà l'attività del C. è così interna ed implicita all'esecuzione del lavoro, da essere praticamente indistinguibile, come ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] architettonica, simbolo e incamazione del rigoroso codice prospettico cui il pittore si sottopone e sottopone qualunque elemento della realtà visibile. Il C. mostra di aver acquisito piena coscienza della raggiunta maturazione umanistica e ne fa, si ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] e a Pistoia un'Incoronazionedella Vergine in S. Domenico (dove il C. avrebbe anche restaurato la tavola "ghirlandaiesca" - in realtà di Ridolfo del Ghirlandaio - coi SS. Sebastiano, Girolamo e ungesuato), non sono oggi rintracciabili.
È stato invece ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....