COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] in L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone [catal.], Parma 1979, p. 463 n. 1008; ripr. in I Quaderni di Parma, suppl. a Parma realtà, s. d. [Parma 1979], p. 18) e quello del Tesoro di S. Maria Maggiore (M. Andaloro, in Tesori d'arte sacra di Roma e del ...
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CONCIOLI, Antonio
Vittorio Casale
Figlio di Giovambattista, nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) nel 1736 c. Secondo le notizie del Diario di Roma (1820), iniziò la formazione professionale a Bologna (presso [...] del C. il Diario di Roma, 1820, sostiene che anche quest'opera, come molte altre considerate dei Batoni, sarebbe stata in realtà dipinta dal C. L'ovato appare invece sicura opera del Batoni, come del resto afferma esplicitamente T. Termanini, Vita e ...
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GUIDOBONO, Giovanni Antonio
Lucia Casellato
Nacque a Savona nel 1631 da Ottaviano e da Caterina Garibaldo, come attesta l'atto di battesimo conservato presso l'archivio parrocchiale della cattedrale, [...] del figlio Bartolomeo (Castelnovi). Studi più recenti hanno riconfermato la paternità dei dipinti a Bartolomeo. Ma in realtà non si hanno testimonianze documentarie certe al riguardo e sembrerebbe quindi plausibile intendere il termine "pictor" quale ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] del giorno" che, niente serbando di archeologico o di troppo realistico, mostrano un modo incantato e poetico di guardare la realtà.
In seguito ad un drammatico assalto, cui fu fatto segno mentre rientrava da teatro, il B. dovette subire la perdita ...
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DAL BUONO (Dal Bono, Del Buono, Bono, Boni), Floriano
Maria Cristina Casali
Nacque a Bologna il 23 febbr. 1599 da Salvatore Masini Dal Buono e da Cassandra. Gli inizi della sua educazione come pittore, [...] c. 28): significative le parole dell'autore stesso, "che nell'iscrizione afferma di aver "risolutrici di anteporre la realtà all'immaginatione" nel "rapresentar... quali l'occhio... può vedere".
Una interessante e ricca testimonianzadella sua maniera ...
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CARINI MOTTA, Fabrizio (Fabricio Carini, de Carinis)
Edward A. Craig
Nacque probabilmente a Mantova, dove operò per cinquant'anni tra il 1649 e il 1699 come architetto, pittore, "prefetto de teatri". [...] il C. cercasse di apparire un architetto esperto nella costruzione dei teatri "che à nostri giorni si costumano", in realtà egli era limitato dalle incertezze e dal provincialismo dei suoi tempi e, segregato a Mantova, doveva tutte le sue conoscenze ...
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CAMPOLO, Placido
Michele Cordaro
Nacque a Messina nel 1693. La sua prima educazione alla tecnica pittorica e dunque la sua prima formazione artistica devono porsi nell'ambito della bottega dei fratelli [...] è la fonte più ampia per la ricostruzione della sua personalità e opera. Gli studiosi moderni, con l'eccezione del contributo, in realtà assai scarno, del Mauceri, non si sono occupati di lui, anche perché ben poco della sua opera è scampato alla ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] a lui. Per il C. certamente le teorie lodoliane non avevano avuto importanza; e la finzione del teatro era stata la sua realtà.
Fonti e Bibl.: Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Mss. P. D. C. 1419/1: Progetto e scrittura per la rifabbrica del ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] tavoletta oggi alla National Gallery di Washington) e si era in effetti recato a far visita al M. nel febbraio del 1483.
In realtà, per gran parte del suo lungo soggiorno mantovano, il M. dovette abitare in case d’affitto: tra il 1473 e il 1481 in ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] di Calabria, prima quindi del suo travagliato anno di regno (C. De Seta, La struttura urbana di Napoli tra utopia e realtà, in Il Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo, a cura di H. Millon - V. Magnago Lampugnani, Milano 1984, pp. 352-358). La ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....