BUONO di Bonaccolto
Lucia Gai
Fiorentino d'origine, appartiene a quella cerchia di maestri marmorari, attivi nella seconda metà del sec. XIII in Toscana, che continuano in tono minore forme dell'architettura [...] relativamente all'epigrafe scolpita sull'architrave della porta maggiore della chiesa di S. Andrea a Pistoia, dalla quale in realtà risultava che non un "magister Bonus", ma un "Gruamons magister bonus" insieme con "Adeodatus frater eius" erano gli ...
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DI FRANCO (Franco), Salvatore
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in marmo, stucco e plasticatore di figure in terracotta policroma per presepi tra il 1770 e il 1815.
Indicato [...] Catello, 1978, p. 173).
Il presepe napoletano, nelle sue molteplici espressioni, dalla scenografia alla plastica, attinse dalla realtà, quindi nessuna meraviglia se nelle figure del D. si ritrovano i ritratti di quanti lo circondavano, metamorfizzati ...
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DESCALZI, Giuseppe Gaetano, detto il Campanino
Maria Flora Giubilei
Nacque a Chiavari (Genova) nel 1767 da Giuseppe e Geronima Assalino. Il padre, bottaio, lo avviò al mestiere del falegname-mobiliere. [...] di una stoffa di percalle, il "gingham" (Baccheschi, 1980, II), con effetti di grande leggerezza che mascherano in realtà due precipue caratteristiche dell'oggetto: la robustezza e l'elasticità. Un prodotto, quindi, di estrema razionalità, capace di ...
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BOSIA, Agostino
Anna Bovero
Nacque il 15 ott. 1886 a Torino. Già nello studio del primo maestro, Giovanni Giani, aveva assistito alla metamorfosi del solenne "quadro storico", qual era inteso da un [...] e della vivida policromia di Gustav Klimt, che pure è stato citato fra le componenti della sua cultura. In realtà, il pittore cerca di coprire una fondamentale povertà di fantasia con l'apparente ascetismo delle forme semplificate, così come ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] 'uficio e Uficiali del Monte".
Non si può escludere che dietro la rimozione del G. dall'incarico si nascondessero in realtà motivazioni di natura politica. Negli anni Venti, infatti, infuriava a Firenze la lotta tra la fazione oligarchica, guidata da ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] "filosofo", L. e Borghini 1584: due linee di tradizione dei pensieri e precetti di Leonardo sull'arte, in Fra Rinascimento, manierismo e realtà: scritti di storia dell'arte in memoria di A.M. Brizio, a cura di P.C. Marani, Firenze 1984, pp. 53-77 ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] lentamente, come attestano i pagamenti tra il 1467 e il 1474.
Nel corso del settimo decennio il F. lavorò a Milano, in realtà molto più per la ricca colonia fiorentina che per la corte sforzesca. A Milano il F. operò a fianco del Filarete, che lo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] Vivarini, proponendo cautamente, per l'arrivo in laguna, l'ante quem del giugno 1428.
Di un rapporto più complesso con la realtà padovana tornava a parlare la Rigoni (1937-38), seguita da Puppi, che identificava G. con il Giovanni da Ulma convocato a ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] lavori più giovanili, come nella viva intelligenza dell'arte e del mestiere e nella profonda cultura che egli ebbe. In realtà a lui accadde come a Taddeo Gaddi, altro artista come lui dotto: uno scadere della capacità espressiva col progredire del ...
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FEDI, Antonio
Patrizia Scafella
Nacque a Firenze nel 1771 da Antonio, incisore, disegnatore e collezionista.
Il padre Antonio fu attivo a Firenze nella seconda metà del XVIII secolo; della sua produzione [...] il granduca Ferdinando III aveva deciso di allontanare da Firenze in vista della imminente guerra con la Francia.
In realtà il Wicar (come testimoniano le principali fonti biografiche) in quegli anni era membro della Commission des arts et sciences ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....