ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] (397 a. C.) a preferenza della Olimpiade lxxxix (424-421) proposta da alcune delle sue fonti (Plin., Nat. hist., xxxv, 61). In realtà, la più antica testimonianza dell'attività di Z. risale agli anni tra il 434 ed il 429, nei quali si ambienta il ...
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ZEUXIADES (Ζευξιάδης, Zeuxiades)
P. Moreno
Bronzista greco, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
È ricordato da Plinio come allievo di Silanion (Nat. hist., xxxiv, 51). Si identifica con lo Z. che aveva [...] a Roma: l'iscrizione, perduta, era sembrata originale del IV sec. a. C. (E. Löwy, I.G.B., n. 483). In realtà la statua di Iperide non può essere stata innalzata ad Atene prima della restaurazione democratica del 307 a. c.; la ricostruzione, peraltro ...
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Gabellone, Giuseppe. – Fotografo e scultore italiano (n. Brindisi 1973). Erede dell’arte povera e della scultura post-minimalista, manipolatore di materiali di scarto, di legno, acciaio, alluminio, argilla, [...] per sempre come foto, G. distrugge le sue opere, ad additare concetti quali l’effimero e della costruzione culturale della realtà. Presente alle Biennali di Venezia (1997, 2003) e a Documenta di Kassel (2002), tra le sue personali vanno citate quelle ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] bresciana, tiene disperatamente in mano un cartiglio con la scritta "Risu omnia digna"). È questo il particolare tipo della pittura "di realtà" del C.: forse non ancora fino in fondo partecipe verso la miseria degli altri e dell'umanità, ma già al di ...
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PIZOS
D. Adamesteanu
Località nella Tracia identificata con l'odierna Tshakarlar in Bulgaria. Sito sulla grande arteria che collegava Philippopolis ad Augusta Traiana, il centro vi doveva esistere anche [...] Peutingeriana e dall'Itinerarium Antonini, viene menzionato da Procopio (De aed., iv, ii) quale fondazione di Giustiniano, ma in realtà la sua fondazione è legata all'attività svolta da Settimio Severo, intorno al 200, in tutte le province danubiane ...
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Arte
Disciplina relativa all’archeologia e alla storia dell’arte, che studia i temi figurativi (inizialmente, soprattutto nella storia dell’arte antica, il ritratto nel suo valore storico-documentario; [...] di dischi e di CD ecc. Tenendo presente che ogni immagine (anche una fotografia) è un’interpretazione selettiva della realtà, nell’indagine è necessario valutare l’attendibilità dell’immagine, prendendo in esame il grado di astrazione formale, l ...
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Scultore inglese (New York 1880 - Londra 1959) di origine russo-polacca. Studiò a Parigi dal 1902 al 1906. Stabilitosi nel 1906 a Londra, si dedicò alla scultura monumentale e decorativa. Nel 1909 eseguiva [...] partecipando al movimento del vorticismo, fece della plastica non figurativa, rivolta a esprimere l'interno dinamismo della realtà. Ritornò poi alla rappresentazione, ma sempre mirando a raggiungere la massima intensità espressiva. Tra le sue ultime ...
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Pittore, nato a Parigi il 10 luglio 1928. Entrò nel 1943 all'École des beaux-arts di Parigi, dopo una preparazione quasi autodidatta. B. ha conosciuto giovanissimo un periodo di eccezionale successo e [...] .
Egli si esprime in uno stile disegnativo nitido e infantile che vuol essere una reazione polemica, in nome della realtà e della poesia, agli intellettualismi del nostro secolo, e pertanto essa stessa sterile intellettualismo. Sue opere figurano in ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] un semplice imbarbarimento dell'Antichità, altrimenti anche le lingue romanze non sarebbero che balbettanti degenerazioni. È in realtà uno stile di formazione e di passaggio. Si delinea così una definizione che tende all'equilibrio tra due ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] l'esclusione da questo concorso, secondo Vasari (1568, p. 138), avrebbe spinto il trevigiano a lasciare Bologna per l'Inghilterra. In realtà, il canale che consentì a G. di stringere quei contatti che lo portarono al servizio di Enrico VIII fu l ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....