algoritmizzazione
algoritmizzazióne [Der. di algoritmizzare "tradurre in algoritmi"] [FAF] [INF] Processo di traduzione in algoritmi di un fenomeno naturale o artificiale, a scopo conoscitivo o normativo. [...] come strumento di ricerca e di conoscenza, come nel caso della psicologia cognitiva, della linguistica computazionale, ecc.; in realtà v'è un interesse generale, tanto che B. Russel e A.N. Whitehead proposero addirittura un'a. della matematica ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] , per dirla con le parole stesse di Galilei, «sola maestra la natura», l’affermare che la conoscenza della realtà non può derivare che dalle «sensate esperienze» e dalle «dimostrazioni necessarie» (cioè matematiche) furono infatti direttive che si ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] di Francia e Germania a partire dall’età postcarolingia; il rapporto tra il ‘principe’ (nome generico dato a signori che in realtà erano duchi, conti, marchesi, per indicare il loro ruolo, inferiore solo a quello del sovrano) e il re era un rapporto ...
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Nella storia delle religioni, attribuzione di forma animale a divinità (o ad altre entità come spiriti e demoni, del culto e della mitologia). L’evoluzionismo storico-religioso voleva considerare il t. [...] precedente al politeismo. Ma il t., essendo uno dei modi d’espressione del non-umano, si ritrova in realtà sia nelle religioni delle civiltà più primitive sia in religioni politeistiche di civiltà superiori, come per es. quella egiziana ...
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In psicologia, e più particolarmente secondo la tipologia di C.G. Jung, la caratteristica che contraddistingue coloro che regolano il loro pensiero e il loro comportamento dirigendo prevalentemente l’interesse [...] : l’introvertito è quindi individuo dedito a fantasie, poco adattabile e poco socievole; l’i. ha importanza nell’eziologia delle nevrosi, in cui la fantasia predomina, a detrimento dell’esame di realtà e della vita di relazione (➔ estroversione). ...
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Fino a un'epoca molto recente, le attività sportive sono state prevalentemente ignorate dalle scienze sociali e dall'antropologia culturale. Questo atteggiamento è stato determinato dallo scarso spessore [...] il corpo in maniera differente. Atti elementari, quali il camminare o il nuotare, sono, secondo Mauss, specifici delle singole realtà locali. In tal senso lo studioso poteva mettere in evidenza come le donne Maori della Nuova Zelanda avessero un ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di Qin Shi Huang Di sopravvisse pochi anni alla morte del suo fondatore, ma ormai l'idea di un impero cinese era divenuta una realtà che tornò a essere concreta con la dinastia degli Han (202 a.C.-220 d.C.).
Appartiene a questo periodo una delle più ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] alla denominazione stessa del secolo, sicché già nella storiografia romantica secentismo identifica per antonomasia il barocco. In realtà il Seicento va riabilitato anche dal punto di vista storico-linguistico (Coletti 2001; Testa 2002): l’età ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica [...] ispirazione platonica, nel commento all’Isagoge adotta una soluzione ispirata ad Aristotele: generi e specie non hanno altra realtà che quella di essere proprietà dell’individuo, che l’intelletto conosce distinguendole da tutti gli elementi con cui ...
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trascendentalismo Movimento poetico e filosofico nordamericano che ebbe il suo centro nella Nuova Inghilterra nella prima metà del 19° secolo. Le sue origini risalgono al 1815, quando la Chiesa unitaria [...] ’originalità della cultura americana in confronto alla cultura europea. Per il t. l’unica realtà è quella trascendentale, che impronta di sé ogni altra realtà: in sostanza, fu una reazione al razionalismo e alle posizioni, anche morali, religiose e ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....