Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] considerazioni o gli stessi fattori sono state le cause del mantenimento delle colonie durante il sec. XX. Ma, in realtà, è assurdo analizzare il colonialismo del sec. XX riferendosi in modo troppo aderente e meccanico alle sue origini storiche ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] le dimissioni, rinunciando a tale proposito solo in virtù della fiducia riconfermatagli da Pio VII. In realtà quel motuproprio, per la suddivisione dello Stato in diciotto delegazioni, quarantaquattro distretti e seicentoventisei comuni, per ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] aggiunse nel 568, condotta da Alboino attraverso i passi delle Alpi orientali, l’intera gens Langobardorum, in realtà un coacervo di popolazioni a dominanza longobarda aggregatosi in rapporto alle esigenze politico-militari della migrazione, che era ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] aveva raggiunto nel corso di più di un secolo una propria identità storico-culturale.
Per poter governare su di una realtà tanto complessa, il nuovo re modificò la struttura amministrativa, centrale e periferica, di cui si era servito fino ad allora ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] corte, che dal canto suo era colpevole di non avere ancora dato un erede a Ludovico.
L'intera vicenda fu in realtà il preludio del passaggio dello stesso Gianfrancesco al servizio del duca di Milano nel 1438, con un voltafaccia clamoroso di cui forse ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] Saliceti e addirittura comprati dall'oro francese. In realtà, benché in quella primavera 1805 l'indipendenza genovese era visto rioffrire dal marchese Ricci il titolo e non la realtà di quella carica insieme al riconoscimento del "supremo bisogno" che ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] Repubblica italiana (e continua fu la sua lotta per la Costituente montanelliana e per l'unione con la libera Toscana). Ma, in realtà, pur in questo ambito, anche se egli fu - come sembra - il principale finanziatore del Tribuno di F. De Boni, il B ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] tal via trovare un facile "opportuno rimedio alle cose passate", cioè alla questione dei cavalieri di S. Stefano, ma in realtà per soddisfare il desiderio della Cappello di venire aggiornata sulle novità del gran mondo veneziano, quel mondo che da ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] Alberto e il suo Stato. Al contrario il C, e i suoi colleghi vissero questi anni con una crescente attenzione per la realtà meridionale e per i suoi problemi, alla cui soluzione speravano di portare il contributo delle loro energie, al punto che si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] in un monolitico paradigma interpretativo. È lo stesso Romano a suggerire questa pista allorquando sostiene che
la storia è in realtà un meccanismo. Nella storia ci sono ruote; se uno pone in movimento una ruota, per quanto piccola sia, contribuisce ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....