Toltechi
Margherita Zizi
Una civiltà precolombiana sull’Altopiano del Messico
Provenienti dal Messico settentrionale, i Toltechi erano una popolazione di lingua nahua che giunse nell’Altopiano Centrale [...] regno dell’ultimo sovrano tolteco, Huemac, fu funestato da numerose catastrofi che lo costrinsero a fuggire da Tula.
La realtà storica
I Toltechi appartenevano ai popoli di lingua nahua, tra cui erano compresi anche i successivi Aztechi e gran parte ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] originalità, sensibile alle istanze socio-politiche, le scrittrici A. Ceresa, A. Felder, F. Jaeggy, e ancora, testimoni di una realtà locale di cui vivono la marginalità con un forte senso di appartenenza, E. Pedretti, A. Alberti, A. Nessi, C ...
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Nell’età romana, il terreno coltivabile, inteso come singolo appezzamento, ma anche come l’intero territorio di una regione, di una comunità (a. Picenus, a. Gabinus) o di uno Stato. Così si può contrapporre [...] consolidate nel tempo. Proprio il contrasto fra la teorica possibilità di una diversa destinazione di tale a. e la realtà delle occupazioni patrizie fu alla base dei violenti contrasti fra patrizi e plebei sin dall’inizio della Repubblica.
L’ a ...
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Ateniese del 1º sec., che s. Paolo (Atti 17, 34) converte con il discorso all'Areopago; identificato, dal 9º sec., con Dionigi di Parigi. n Sotto il nome di D. l'Areopagita (la prima attribuzione in questo [...] corpo della teologia cristiana, sì da esaltarne il carattere mistico-speculativo: D. fa propria la teoria plotiniana di Dio che, per la sua infinità, è al di sopra dell'essere e di ogni realtà comprensibile nelle categorie della ragione discorsiva. ...
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È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] dei regimi", la quale ha prodotto "una frattura insanabile fra i due mondi", quello autoritario e quello democratico. In realtà i due regimi partivano da concezioni ideologiche su molti punti assai diverse; ma avevano in comune gli stessi sistemi di ...
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Tibet
Paola Salvatori
(XXXIII, p. 800; App. II, ii, p. 996; III, ii, p. 954; V, v, p. 497)
La regione autonoma del T. ha una superficie di 1.200.000 km², una popolazione pari a 2.480.000 ab. (secondo [...]
Sebbene il governo cinese si fosse impegnato a rispettare le prerogative del Dalai Lama e delle istituzioni religiose, in realtà la sua ingerenza divenne particolarmente gravosa, tanto che a partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta cominciò a ...
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VALENCIA, Guillermo
Poeta e uomo politico colombiano, nato a Popayán il 20 ottobre 1873. La sua personalità s'è imposta nella vita culturale e politica della sua patria; e nel suo temperaperamento ricco [...] la sua poesia si rivolge più decisamente verso aspirazioni d'ineffabile bellezza formale e intende cogliere il mondo della realtà nei suoi significati più riposti e metaforici, il V. sa sempre portarvi una continuità fantastica, che al disopra di ...
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Giurista e uomo politico, nato a Castellammare di Stabia (Napoli) il 3 maggio 1923. È stato professore universitatio di diritto romano a Cagliari, poi di storia del diritto romano a Bari e di diritto pubblico [...] d'interpretazione delle fonti e del sistema normativo italiano, lo sviluppo di istituti giuridici e politici in rapporto alla realtà sociale in continua evoluzione. A tale impegno ideologico-culturale e politico, B. ha sempre mantenuto fede nei suoi ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] ; di teologia, delle Tradizioni dell'Apostolo e dei commentari del Corano" (Burton 1885-86, I, p. 305).
Quale che fosse la realtà storica di questo spaccato della società di Baghdad, è ovvio che tali abilità e conoscenze erano per lo più acquisite ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] di Graz e di Colonia. Durante il suo pontificato fu inviato il primo nunzio nelle Fiandre spagnole, anche se, in realtà, l'istituzione di una Nunziatura permanente a Bruxelles avverrà soltanto sotto Clemente VIII.
Molti erano i problemi che la morte ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....