GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] dello Stato a Spoleto, dove, nel giugno 1912, conseguì il diploma di agronomo con il massimo dei voti. A contatto con una realtà dove era forte e influente il movimento socialista, il G. ne aveva intanto sposato la causa e il 4 luglio, al momento di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI di Crescenzio
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Crescenzio Nomentano, il dominatore di Roma che fu fatto uccidere da Ottone III nel 998, e di una non meglio conosciuta Teodora, fu patrizio [...] , consentirono a G. di appropriarsi del titolo e delle prerogative che già erano state del suo omonimo zio e di suo padre. In realtà, la prima volta che G. è ricordato con il titolo di patrizio è nell'ottobre del 1006, e soltanto Ugo di Farfa propone ...
Leggi Tutto
GRIFONE, Pietro
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 1° ott. 1908 da Luigi, impiegato dello Stato, e da Anna Grasso, casalinga, in una famiglia di modeste condizioni e di intensi sentimenti religiosi.
Studente [...] goliardica della libertà.
Nell'aprile 1928 fu arrestato con l'accusa di far parte dell'associazione antifascista Giovane Italia; in realtà di tale organizzazione il G. ignorava perfino l'esistenza. Dopo tre giorni di detenzione il G. fu rilasciato e ...
Leggi Tutto
APPIANO, Bernardo
Roberto Zapperi
Medico di Pallanza, visse a Milano dove, secondo quanto risulta da una sentenza del Santo Uffizio del 27 apr. 1571, professò dottrine ereticali che gli dettero molto [...] a professarle, cosicché fu di nuovo denunciato al Santo Uffizio che, in base a varie testirnonianze, accertò la realtà delle accuse (l'A. alla professione delle già accennate dottrine aggiunse la negazione della confessione sacramentale, del culto ...
Leggi Tutto
DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] inizi di settembre il D. partì in soccorso del corpo di spedizione con una flotta di quaranta galere, non sapeva ancora che in realtà il forte era già caduto e il fratello Pagano era morto.
Con la fine del 1574 e gli inizi del 1575 divenne palese a ...
Leggi Tutto
Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] alla Storia segreta di Procopio di Cesarea, costui non era dunque Costantino, ma piuttosto Domiziano (81-96)2. In realtà, l’allusione evidentemente malevola nel racconto di Procopio – caratteristica di tutta l’opera – non si riferisce alla presunta ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] si resero ben presto conto della gravità della situazione, ma non ebbero né la volontà né la capacità di reagire. In realtà, la perdita della libertà e dell'autonomia accademica era in parte il risultato della loro condotta.
In altri paesi i sovrani ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] Antologia Palatina, IX, 418). Nel 369 Ausonio descrisse nella Mosella (v. 60) il taglio del marmo con la sega idraulica. In realtà, l'apparente rarità del mulino ad acqua alla fine dell'Impero ha sorpreso gli storici. Marc Bloch ha avanzato l'ipotesi ...
Leggi Tutto
PARENTI, Piero.
Vanna Arrighi
– Di famiglia fiorentina, nacque a Ronta di Mugello (nel Comune di Borgo San Lorenzo), in una casa di campagna dove la famiglia si era trasferita per sfuggire a un’epidemia [...] anche di molte relazioni con il mondo dell’arte e della cultura, dovette ricevere un’istruzione adeguata al suo rango; in realtà mancano su di essa notizie dirette, benché il padre annotasse in modo minuzioso tutte le spese e i fatti salienti per la ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Gian Galeazzo
Isabella Lazzarini
Quinto signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque da Astorgio (I) di Giovanni e da Leta di Guido da Polenta. Poiché sposò Gentile di Galeotto Malatesta [...] Guido Antonio e Astorgio. Un primo figlio, Carlo, nato a Rimini nel 1406, è ritenuto morto da Litta intorno al 1410: in realtà era vivo almeno nel 1418, allorché i Manfredi pagavano al Papato 100 fiorini come parte del censo dovuto per le loro terre ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....