Statista (Wotton Hall 1712 - Londra 1770), entrò nel 1741 alla Camera come oppositore del Walpole. In seguito seppe guadagnarsi la stima e l'appoggio di W. Pitt, da cui si staccò per accostarsi a J. S. [...] il governo sul giornale The North Briton. Inviso a Giorgio III, fu destituito nel 1765. Un opuscolo attribuito al G. (ma in realtà scritto da W. Knox con la sua collaborazione), The present state of the nation ecc. (1768), attirò l'attenzione di A ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo (App. II, 11, p. 6)
Pietro Spirito
Giurista e storico italiano. Professore universitario di diritto ecclesiastico a Roma fino al 1961. Socio nazionale dell'Accademia nazionale dei [...] dai Patti lateranensi ad oggi, alla trasformazione del diritto ecclesiastico in rapporto alle trasformazioni sociali e politiche. In realtà, se fino all'entrata in vigore della Costituzione l'atteggiamento di J. nei confronti del Concordato del 1929 ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] quale il Figlio altro non era che un modo con il quale Dio si era manifestato nella redenzione cosicché sulla croce in realtà aveva patito il Padre.
A questo concilio si riferisce anche il frammento epistolare Illud sane (in P.L., XIII, coll. 352-53 ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di offerta e vittima sacrificale. Il tema del sacrificio e dell'effusione del sangue è posto in rapporto da una parte con la realtà dell'umanità del Redentore e dall'altra con l'essere "l'unico mediatore tra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù" (1 ...
Leggi Tutto
Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] a tal punto degne del ruolo cui essa era stata destinata che la città, «pur avendo preso nome da tuo padre, in realtà è più tua che di tuo padre»62. Ma, soprattutto, instaurando un rapporto privilegiato col suo Senato.
Quel Senato che Costantino ha ...
Leggi Tutto
La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] »12. L’impresa della casata di Svevia era tuttavia destinata a fallire, non da ultimo sotto la spinta di nuove realtà politiche protonazionali, di fronte alla «coalizione del papato rinnovato con la borghesia, la spiritualità, l’umanità e il regno a ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] casi all'inizio di ogni capitolo e in altri ancora alla fine del libro. L'uso della piena pagina si riscontra in realtà in situazioni molto diverse tra loro, in cui l'illustrazione poteva occupare l'intera pagina o iscriversi in un medaglione dai ...
Leggi Tutto
BADOER, Albano
Giorgio Cracco
Figlio di Iacopo, non se ne conosce la data di nascita (forse intorno al 1360) né alcunché sappiamo della sua educazione (ma la buona capacità oratoria presuppone studi [...] nel dogado a Tommaso Mocenigo, come si può vedere nelle sue renghe" : così una cronaca antica ricorda questo personaggio. In realtà, se si guarda alle numerose cariche politiche e diplomatiche assunte, il B. dovette essere uno degli uomini più in ...
Leggi Tutto
federato
Si chiamarono f. (lat. foederati) gli Stati alleati di Roma che avevano stipulato un patto (foedus) di amicizia e di mutua assistenza. I primi f. furono i latini, che però rispetto agli altri [...] dal console Spurio Cassio e che è probabilmente da datare al 493 a.C.), nel secondo caso le condizioni erano in realtà imposte da Roma. I f. dovevano fornire a Roma contingenti militari, godevano però di autonomia finanziaria e amministrativa e del ...
Leggi Tutto
machiavellismo
Termine entrato nell’uso per un’interpretazione polemica del pensiero di N. Machiavelli da parte di scrittori politici, da T. Campanella a P. Bayle: indica quell’utilitarismo, nel modo [...] di Machiavelli fu posto in luce, e fu chiarito che egli non aveva fatto altro che rappresentare la politica nella sua realtà effettuale, senza volere con questo fornire ai governanti un ricettario di massime pratiche. Si è parlato e si parla di m ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....