BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] la sua famiglia a Roma, è pure un chiaro segno - per l'importanza sociale dei nuovi legami parentali stretti da chi, in realtà, era soltanto l'esponente di una piccola, casata provinciale - del ruolo eminente per ricchezza e prestigio che il B. aveva ...
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CAPECELATRO, Ettore
Aurelio Musi
Nacque a Napoli nel 1580 da Pompeo e Giulia Capece Galeota. Nel 1600 conseguì la laurea in giurisprudenza. L'approfondimento delle teorie giurisprudenziali attraverso [...] di un'esperienza derivatagli dal contatto giornaliero con problemi di natura giuridica, che riflettevano la composita e polivalente realtà sociale del Regno, il C. entrò nelle file della burocrazia. Nel 1630 fu inviato in missione speciale presso ...
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ALVISI, Giuseppe Giacomo
Aldo Stella
Nacque a Rovigo il 28 marzo 1825.
Ancora studente universitario, cospirò contro l'Austria; nella primavera del 1848 divenne, anzi, segretario del Comitato padovano [...] promotore della terapia balneare e primo medico al Lido di Venezia; si diplomò anche in paleografia e pubblicò, in realtà poco accuratamente, il capitolare dei medici insieme con altri documenti sull'arte medica e sul personale sanitario di Venezia ...
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Attila
Re degli unni (n. 395 ca.-m. 453). Unificò le diverse tribù unne, su cui regnò dal 434 (fino al 445 insieme al fratello Bleda, che poi uccise), imponendosi sui germani. In lotta dal 441 con Teodosio [...] al Mincio, dove gli andò incontro un’ambasceria guidata da papa Leone I. La leggenda parla di un intervento soprannaturale, ma in realtà furono le condizioni dei suoi (fame e malattie) a spingere A. a ritirarsi in Pannonia, dove, poco dopo, morì. ...
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Storico, filosofo e ammiraglio greco (n. 375 circa - m. 300 a. C.). Discepolo di Diogene di Sinope, accompagnò Alessandro Magno nella sua spedizione in Asia; nel 326 si intrattenne coi gimnosofisti, nei [...] fu educato") dove l'intento adulatorio e filosofico, l'utopia sociale e il gusto del favoloso si intrecciano alla realtà (Alessandro è presentato con i tratti del filosofo cinico). Influì molto sulla storiografia romanzata di Alessandro e soprattutto ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] e una minoranza, raccolta attorno a F. Bertinotti, la corrente ''Essere sindacato''. Il consolidamento delle diverse realtà sindacali italiane e una loro certa normalizzazione avevano avuto anche prestigiose proiezioni a livello internazionale, con l ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] solo relativa in relazione alla sua opera precedente, quasi che l’attuale sia di fatto un’espansione quantitativa di quella. In realtà le cose non stanno così dal punto di vista letterario, perché la struttura delle due opere è diversa, ed è il ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] corso di questi ultimi avvenimenti. Così come non si sa nulla del suo operato per gli anni successivi, quando peraltro l’imperatore in realtà non sarà più a Roma se non per un breve periodo nella seconda metà del luglio del 326. Si possiede una sola ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] modernità della nazione, che costituirebbe per l'appunto "un nuovo arrivato di recentissima data nella storia degli uomini". In realtà, sia Gellner sia Hobsbawm fanno riferimento a una fase precisa dell'esistenza delle nazioni, vale a dire all'epoca ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] clero ricettizio, con le superstizioni e le magie, con la fede autentica, ma primitiva del suo popolo. Ma anche della realtà settentrionale si sapeva ormai molto di più, dopo le prime ricerche su Giuseppe Sacchetti e la pietà veneta (1968), grazie ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....