GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] di un corso di architettura presso il Collegio romano (Rotondi, pp. 262 s.; Müller Profumo, 1988, p. 50). In realtà è assai più probabile che i commentari rappresentassero parte del materiale che egli raccolse per la redazione di un lessico ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] Bessarione, che avvenne il 18 dic. 1439 a Firenze. Altrettanto decisamente si adoperò per una conciliazione con la Germania, che divenne realtà poco prima della morte di Eugenio IV nel febbraio del 1447. Già prima, il 6 sett. 1443, era stato nominato ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] i pastori della Chiesa rispettare il governo dominante, senza prender parte alcuna negli affari politici" (Sgura, p. 49).
In realtà l'ostentata indifferenza per la forma del governo poggia su una non sufficientemente chiarita teoria dello Stato e su ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] segreteria dei Brevi quel Carlo Maiello, distintosi per una dura replica a una scrittura del 1708 - anonima, ma, in realtà, d'Alessandro Riccardi - sostenente le Ragioni del Regno di Napoli nella causa de' suoi benefici ecclesiastici, non frena l ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] Ferrara le condizioni migliori, compresa la conservazione dei diritti sulle preziose miniere di sale di Comacchio. In realtà il papa era notevolmente interessato alla creazione di un patrimonio destinato ai nipoti, comprendente il principato di Parma ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] del 1194, aveva contemporaneamente aperto ad Enrico e a Costanza la strada della Sicilia. L'unio Regni ad Imperium diventò realtà alla fine del 1194. Il contrasto in fondo insanabile tra papa e imperatore si concluse provvisoriamente nel 1195 quando ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] voler indicare d'essersi ispirato alle cosiddette Recognitionespseudo-Clementinae nella versione latina curata da Rufino, ma in realtà egli utilizzò il rifacimento delle Recognitiones compiuto alla fine del IX secolo da Giovanni Immonide e continuato ...
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GIOACCHINO da Fiore
Raniero Orioli
Nacque a Celico, presso Cosenza, sesto di otto fratelli, tra il 1130 e il 1135 da Gemma e Mauro, tabellio e forse publicus notarius di Sanzio, arcivescovo di Cosenza.
Le [...] fino alla cattività babilonese per concludere drammaticamente, rilevando la connessione e specularità della vicenda ebraica con la realtà contemporanea.
L'Expositio in Apocalypsim è invece dedicata alla persona del Figlio, così come la Concordia lo ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] formale, di amicizia e di venerazione ostentati nei suoi confronti dalle autorità bizantine e dallo stesso imperatore potevano in realtà coprire precisi progetti ai danni di Roma e che, nel momento in cui egli l'avesse lasciata, avrebbe fatto ...
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BONTEMPI, Andrea
Enzo Petrucci
Nacque a Perugia nel 1326, da quanto si può congetturare da una bolla di Innocenzo VI, da Martino, figlio di quel Lello Bontempi, che gli scrittori di cose perugine ricordano [...] autogoverno per sé e il suo territorio per un periodo di cento anni. I termini della pace rispondevano non solo alla realtà obiettiva di quel momento, ma forse anche all'interpretazione giuridica degli speciali rapporti tra Perugia e la Chiesa e agli ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....