CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] punto di vista, di cercare cioè la soluzione dell'impresa con la persuasione più che con il ricorso alle armi. In realtà non si conoscono i rapporti tra i due personaggi, e la spedizione diede soltanto luogo ad una guerriglia intessuta di sanguinosi ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] di essere stato uno dei promotori della cospirazione e di essersi messo in salvo tempestivamente, quando l'aveva vista scoperta. In realtà non c'è alcuna prova che l'A. abbia avuto qualche parte nell'episodio, sia stato o no questo soltanto una ...
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LAURI, Giovanni Battista
Renato Sansa
Nacque a Segni, presso Roma, l'8 marzo 1630 da Ottaviano (Ottavio) e da Margherita Cagni di Palestrina. La famiglia apparteneva al patriziato di Segni; un avo del [...] onori del re e del suo ministro Colbert de Croissy, insieme col tradizionale regalo della catena con medaglia d'oro. In realtà la corte si era mossa a tale concessione solo grazie alle insistenze del Ranuzzi. Il richiamo a Roma era stato accompagnato ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] futuri sarebbero stati sospesi. Questi rischi, insistette Francesco, non erano ipotetici ma, come l’esperienza dimostrava, una realtà incontestabile che permetteva agli acquirenti di chiedere un premio (addirittura del 15 per cento) per i rischi che ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] il C. era luterano perché affermava che la fiducia nella divina misericordia è la sola causa della salvezza, ma in realtà un attento esame delle sue posizioni teologiche ha consentito al Fiorot di concludere che "nulla v'è in lui di sostanzialmente ...
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GRANDI, Antonio Maria (al secolo Giovanni Battista)
Cesare Preti
Nacque a Vicenza il 12 maggio 1761 da Giulio e Maria Zanella. Già nel 1771 la famiglia lo inviò nel collegio dei barnabiti (chierici regolari [...] mons. F. Bertazzoli, vicino al partito degli "zelanti" e avversario del G., legato al Consalvi e ai "politici". In realtà, almeno il piano della facoltà filosofica, conservato tra le carte del G. nel Centro studi dei barnabiti, fu più equilibrato di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] , la cui crisi fu resa più acuta dalla scomparsa, senza eredi, di Carlo (14 nov. 1438) e da una realtà militare che, pur salvaguardata dal Gonzaga, fu messa costantemente a soqquadro dalle minacce di Sigismondo Pandolfo Malatesta, già in possesso di ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] opere (tra cui un Tractatus de exceptionibus ad materiam statuti excludentis omnes exceptiones, Marpurgi 1602, Venetiis 1629), che sono in realtà di un omonimo sacerdote e giurista siciliano. Allo stesso modo è assai dubbia l'attribuzione al G. di un ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] marzo 1773 valutò negativamente Il vero dispotismo di G. Gorani (apparso anonimo con la falsa indicazione di Londra 1770, in realtà edito a Ginevra nel 1769), e questa volta il suo consiglio divenne base di una delibera del S. Uffizio (Arch. della ...
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FLORIANO (Florianus)
Paolo Bertolini
Quanto sappiamo della sua vita si trae essenzialmente da due lettere che egli inviò "ex monasterio Romeno" al vescovo di Treviri Nicezio (circa 526-566) e che, inserite [...] tradizioni espressive e le sfida nel gioco delle allegorie, dei traslati, delle allusioni semantiche, a confrontarsi con la realtà del mondo e della spiritualità contemporanea. E quanto mostra di apprezzare in lui Ennodio, come risulta da due ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....