FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] i suoi scritti perché, come riferisce il biografo, era divenuto cieco ed era quindi impossibilitato a revisionarli. In realtà sembra più verosimile spiegazione del gesto il fatto che quegli scritti non fossero troppo conformi all'ortodossia romana ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] ,mss. 526-528,scritto sicuramente dopo il 1773,in quanto vi si parla di Bellarmino come di un "exstinctae societatis membrum").In realtà il B. non ebbe in simpatia le beghe teologiche: in linea con i desideri di Benedetto XIV cercava di mantenere l ...
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CAPPONI, Guglielmo
Michele Luzzati
Nacque a Firenze l'11 apr. 1449 da Niccolò di Piero di Bartolomeo di Cappone.
Il padre era titolare nel 1451 d'una ditta di arte della lana in cui aveva come soci [...] che di lui dette quel Francesco Guicciardini, in genere abbastanza moderato nel presentare i suoi contemporanei, corrisponde probabilmente a realtà, e spiega come al C. non si sia mai dato eccessivo spazio: e uomo bestiale e temerario" (p.305 ...
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CIRILLO, Bernardino
Vera Lettere
Nacque all'Aquila il 20 maggio 1500. Suo padre fu Pietro Sante de' Cirilli e Gemma Bucci la madre.
Di "casa e di famiglia popolare e di bassa fortuna - dice il C. - [...] fare "la bertuccia a corte" (epistolario all'Aquila, I, 305), e rifiutò per tre volte l'episcopato, adducendo ragioni che in realtà mostrano di "non aver egli mai avuto inclinazione a ciò" (epistolario all'Ambrosiana, p. 19). Tuttavia, se il C. non ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] , non fu ascoltato: la nomina di Urbano VI restava inficiata, a detta di molti cardinali (fosse pretesto, fosse realtà), dalla pressione popolare, sicché, pochi mesi dopo, un altro conclave riunito in Anagni-Fondi creava un nuovo pontefice, Roberto ...
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GALIMBERTI, Luigi
Maria Franca Mellano
Nacque a Roma il 26 apr. 1836 da Angelo, avvocato, e da Angela Patrassi. Nella famiglia, originaria di Bergamo, era avvocato anche il nonno paterno Antonio che, [...] i metodi attraverso cui si era giunti alla pacificazione e che vedevano in particolare la Chiesa cattolica locale (in realtà molto provata in quegli anni di lotta) sacrificata alle tendenze centralizzatrici della Curia romana. Su questa linea erano ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e l'ontologismo giobertiano. Alla fine della vita poté affermare che il diffondersi del tomismo era diventato una realtà. Ciò era avvenuto grazie al suo insegnamento - tenne un corso di filosofia alla Pontificia Università Gregoriana, dove ebbe ...
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BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] pretesto e con finta cortesia, lo aveva chiamato a Milano e lì lo aveva imprigionato e inviato poi a Vercelli. In realtà, responsabili della prigionia del B. furono sia il priore generale sia il Visconti: lo indicano apertamente le bolle del gennaio ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] raggiungere i due scopi, dell'indipendenza gerarchica della sua Chiesa e della propria supremazia temporale su Piacenza stessa. In realtà, quest'ultima gli derivava, in quanto vescovo di Piacenza, dal già citato diploma di Carlo il Grosso dell'881 ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] non sia attribuibile al pontefice, visto che creare i vescovi non ènecessariamente pertinente alla fede, ma in realtà si tratta di una cattiva consuetudine da estirpare.
Nel Piorum clypeus vanno inoltre segnalate alcune significative aperture dell ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....