DOVIZI, Angelo
Raffaella Zaccaria
Nacque, probabilmente a Roma, sul finire del sec. XV, da Giovan Battista e da Ginevra Tani, ultimo di sette fratelli, Valeria, Caterina, Elisabetta, Antonio, Isabetta [...] due una prima rottura, di cui il Berni incolpò il D. a causa della povertà in cui lo costringeva a vivere. In realtà la condotta scandalosa del poeta indusse il D. ad allontanarlo da Roma affidandogli un posto di sottovicario nella propria badia di S ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] ricoperto da G. nei confronti della propria città.
Le notizie su G. dotate di effettiva attendibilità storica sono in realtà legate a un singolo episodio della sua vita, che rivestì particolare rilevanza nei rapporti tra Papato e Impero romano nell ...
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CAPUTO, Nicola
Bruno Pellegrino
Figlio primogenito di Salvatore, marchese di Cerveto, e di Marianna Cacciatore, già vedova di Saverio Abadessa, nacque a Napoli il 3 febbr. 1774. Probabilmente influì [...] e degli Stati sardi (Torino 1857) indicava come emblematico della reazionaria politica borbonica il caso di monsignor Caputo. In realtà già nel 1855, in seguito a una richiesta dell'Antonelli, era stata promossa dal nunzio di Napoli un'inchiesta sul ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] della diocesi a Tiberio, presso il quale egli ottenne libero accesso. La narrazione dei fatti offerta dai Gesta riprende in realtà uno schema della letteratura agiografica che vede opposti il sant'uomo e il malvagio uomo di potere: G. avrebbe infatti ...
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DELLA TORRE, Michele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Udine nel 1511 da Luigi di Niccolò dei conti di Valsassina e signori di Villalta, famiglia di antica nobiltà discendente dai signori di Milano del XIII [...] questioni di minore importanza; in compenso poté trattare, al contrario dei suoi successori, dello stato della Chiesa francese.
In realtà il D. aveva le mani legate e doveva praticamente rendere conto delle sue azioni al cardinale di Guisa, che ...
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CARRADORI, Arcangelo (Arcangelo da Pistoia)
Luigi Cajani
Per quanto riguarda la prima parte della sua vita sappiamo soltanto che nacque a Pistoia e che entrò nella provincia toscana dell'Ordine dei frati [...] presso il pascià del Cairo affinché cessassero le continue vessazioni e repressioni nei confronti della Chiesa copta. In realtà il primo ostacolo all'unione dei cristiani di Egitto con Roma era costituito proprio dall'atteggiamento del governo turco ...
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DI GIACOMO, Gennaro
Guido Panico
Nato a Napoli il 19 sett. 1796, in una famiglia piccolo borghese, a sei anni, già destinato alla vita ecclesiastica, fu posto nel seminario di Gaeta. Ne uscì nel 1805, [...] di Lavoro, e consacrato a Napoli dal card. S. Riario Sforza il 4 marzo 1849. Si trovò così ad operare in una realtà sociale assai diversa da quella fino ad allora da lui conosciuta, in una diocesi che copriva un'area montana, caratterizzata da un ...
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LANTE, Marcello
Renato Sansa
Nacque, terzo di nove fratelli, a Roma nel 1561 (secondo alcuni nel 1569) da Ludovico e da Lavinia Maffei, sorella dei cardinali Bernardino e Marc'Antonio Maffei.
I suoi [...] devozionali.
La tradizione vuole che a vario titolo avesse profuso nelle opere di carità più di un milione di scudi. In realtà la cifra ha un significato simbolico e sta a indicare il prevalere in lui degli interessi della Chiesa rispetto a quelli ...
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GIOVANNI da Prato
Franco Bacchelli
Nacque a Prato da Pietro dei Milanesi, in una famiglia di commercianti e negozianti, nei primi anni del XV secolo. Recatosi a studiare diritto a Bologna, tra il 1420 [...] immorale la lettura di Terenzio, sul quale stava tenendo allora alcune lezioni il Veronese, la cui scuola era, in realtà, il principale obiettivo polemico delle parole del frate. Finita la quaresima, G. scrisse una lettera (non conservata) a Guarino ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] . 237, p. 794) hanno indotto il Pastor a classificare il Ricasoli e il F. fra gli esponenti del quietismo italiano. In realtà, se la dottrina e la figura del Ricasoli possono essere significative in questo senso, non sembra possibile, sulla base dei ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....