FORMENTI, Giovanni
Renata Targhetta
Nacque a Venezia nel 1514 da Antonio, di antica famiglia cittadina tradizionalmente dedita al notariato o all'impiego nella burocrazia statale e ricevette una compiuta [...] mandato direttamente a Roma per ottenere dal papa il permesso di reclutare soldati tra i suoi sudditi (in realtà nella speranza di coinvolgere ulteriormente lo Stato pontificio nel conflitto). Espletata con buon esito la missione, in riconoscimento ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] Romae 1792), che meritarono le lodi del filocuriale Giornale ecclesiastico di Roma (15 sett. 1792, pp. 145 s.).
In realtà già da qualche anno egli era legato da profonda amicizia con due dei redattori di questo periodico, Michelangelo Toni e Domenico ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] il ruolo di chierico di Camera sarebbe poi risultato vacante per la morte, nel 1645, di Labia, che morì in realtà nel 1649). Non solo lo scambio di ufficio dovette avvenire dopo una trattativa privata solo legittimata da Innocenzo X, ma formalmente ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] un'esposizione sistematica si rimanda al Noonan, pp. 202-229) - quanto l'osservazione acuta e un po'spregiudicata della realtà economica di paesi in cui l'essor mercantile era stato particolarmente vivace in quei secoli aveva permesso, se non sempre ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] d'Emilia avrebbe avuto il merito di allertare Federico su di una trama ordita a corte a suo danno. Ma in realtà il riconoscimento è riconducibile alla nuora Isabella, oggetto della notoria passione di Federico. E - così almeno nelle chiacchiere di ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] persone d'Irene e di suo figlio; aveva tuttavia implicitamente di mira anche un altro bersaglio, agli occhi di Carlomagno in realtà più importante, e cioè la persona di A., senza dubbio perché si temeva e si voleva impedire un riavvicinamento troppo ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] di febbrile lavoro"; fonda nel marzo Il Risveglio, Settimanale di tecnica della vita associata, e poi il 1945, Sestante della realtà in costruzione, il cuiprimo numero uscì il 16 giugno.
Dal settembre del 1944 egli aveva, intanto, ripreso le lezioni ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] di F. Nicolini, Napoli 1905, pp. 127 s.). E in realtà, dopo tanti pontefici sin troppo raffinati politici, la religiosità di B ai grandi compiti che la situazione proponeva alla Chiesa. In realtà, questo giudizio, e l'altro simile, assai diffuso tra ...
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ACCETTO (Acceto, Aceto), Reginaldo
Alberto Asor Rosa
Nacque forse a Napoli da famiglia di Massalubrense nei primi decenni del sec. XVI. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu educato dai domenicani [...] un'altra della parola.
L'opera è del resto incompleta: delle CLVIII regole di cui avrebbe dovuto essere composta, sono fornite in realtà solo XXIII. Vero è che essa è indicata come un Trattato primo,ma altri non ne seguirono. Con il precedente deve ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e M. A. Flaminio è cosa ancor più criticabile per il C.: la parola scritta, dice dopotutto, è l'unica realtà indagabile per rinvenire una sicura autorità intellettuale. Così quando Varchi afferma (nella dedica dell'Ercolano) che, se la pittura e la ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....