Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] è un simbolo del Re sole e l'argento, metallo femminile, un simbolo della luna.
Ma non dimentichiamo che la venerazione in realtà non si indirizza all'oggetto in se stesso, ma, attraverso quello, alla Forza di cui è l'emblema, il segno esteriore, il ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] e molto diverse fra loro. Al centro del laicato organizzato c’è l’Azione cattolica forte e capillare, rispetto ad altre realtà meno sviluppate e che da questa hanno attinto aderenti e dirigenti. Preoccupa l’ignoranza sulle verità religiose: i vescovi ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] francescani, ubicata vicino alle scale che conducono al coro (Ludovico da Modena, Vicende…, f. 24 dell'Appendice). In realtà solo questa scena fu eseguita in tale data per sostituirne un'altra, di analogo soggetto, sopravvissuta dal ciclo precedente ...
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BENEDETTO
Marina Rossi
Vissuto nella prima metà del sec. XI, era priore di S. Michele della Chiusa e nipote per parte di madre dell'abate Benedetto I. Nel 1029 si trovava a Limoges, proprio quando vi [...] su testimonianze ben poco attendibili, in particolare su una Vita del santo - che si attribuiva ad Aureliano, ma era in realtà opera tarda, databile probabilmente all'inizio del secolo XI - era propugnata dai monaci dell'abbazia di S. Marziale a ...
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laicismo
Termine entrato nell’uso dal sec. 19° per indicare in genere ogni tendenza all’affermazione del pensiero e dell’attività dei laici, non in quanto anche membri della Chiesa cattolica, ma anzi [...] di l. non può non essere condannata da questa. È invece riconosciuta dalla Chiesa una legittima autonomia (laicità) delle realtà terrene nel contesto di un dialogo tra Chiesa e mondo ove, nel rispetto dell’indipendenza e sovranità degli ordinamenti ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] contiene in assoluta unità la molteplicità delle idee, in quanto in esso atto di intelligenza è atto di creazione e la realtà è tutta simultaneamente posta nel Verbo. Se con questo la creazione è conclusa, non è terminato il processo di discesa: la ...
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Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] sacro o, con il termine da lui introdotto negli studî, del "numinoso" che egli considerava come un'irriducibile realtà obiettiva, accessibile all'uomo mediante una particolare facoltà dello spirito, quella religiosa. Un lungo soggiorno in Oriente e ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] pubblico un'orazione in lode delle sette arti liberali e vi tenne un corso sulla Rhetorica di Aristotele; ma in realtà era amareggiato, irrequieto e insisteva per tornare a Roma a continuare gli studi. Dovette invece restarsene in quarantena per un ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] nel corso del sec. 11° con la decorazione dei grandi katholiká greci di Hosios Lukas, Nea Moni e Dafni. In realtà persino i programmi decorativi di questi tre grandi santuari si discostano da qualsiasi schema preordinato: a Hosios Lukas si annoverano ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] cultura il corpo umano è coinvolto in un complesso di attività e di significati che pongono in relazione la realtà materiale e sensibile con una dimensione diversa, incorporea, intangibile. Il corpo si pone come il luogo privilegiato attraverso il ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....