zombi Nel rito vudu, il fantasma o comunque la persona che, dopo il decesso, si pretende sia richiamata in vita da un boko, sacerdote vudu dedito a pratiche di magia nera e di cui lo z. diviene lo schiavo, [...] utilizzato per lavori infimi o addirittura illeciti e malefici (nella realtà etnografica si tratta per lo più di individui in stato di torpore letargico o di psicolabili). La figura, oggetto di racconti e poi di film dell’orrore, è diventata un ...
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Teologo francescano in Oxford (m. 1362 circa), seguace di Enrico di Gand che difese contro Scoto: importante la sua critica all'aristotelismo tomista e la sua affermazione che la pura ragione ("ex puris [...] naturalibus") è incapace di raggiungere una certezza assoluta senza il soccorso dell'illuminazione divina; e neppure della realtà esterna l'uomo può essere certo, perché Dio o il diavolo potrebbero farci apparire la species di oggetti non esistenti. ...
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BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] notizie della sua attività è spesso detto "cimatore di panno" o mercante. In realtà, il B. era uomo di notevole cultura, come dimostra l'inventario dei libri sequestratigli dall'Inquisizione. La sentenza di uno dei suoi processi non lascia dubbi a ...
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In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente [...] esaltare il culto dei santi nel cristianesimo. Come gli altri tipi di l. storiche, anch’esse si ricollegano alla realtà per legami storici o topografici, trasformati spesso con l’introduzione di elementi fantastici; per lo più trasferiscono a figure ...
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Filosofo della religione (Göteborg 1890 - Lund 1978), prof. di teologia sistematica (1924-54) all'univ. di Lund, dove fu vescovo (1949-58); presidente dell'Alleanza mondiale luterana (1947-52). Il suo [...] da due momenti fondamentali: il primo, di filosofia della religione, inteso a cercare un elemento specifico della realtà religiosa nella categoria dell'infinito; il secondo, inteso a cercare la specificità del senso cristiano entro quello religioso ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] Opere e pensiero
N. fu accusato di sostenere l'esistenza, in Gesù Cristo, oltre che di «due nature», di «due persone». In realtà tanto Teodoro di Mopsuestia (vero autore della dottrina) quanto N. parlano di «un solo πρόσωπον» («figura» o «persona») e ...
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Intellettuale (Radhanagar, Bengala, 1774 - Bristol 1833), tra i primi esponenti del modernismo riformatore indiano. La sua attività, rivolta soprattutto alla sfera religiosa, tentò di dimostrare come i [...] di alcune usanze crudeli, quali il rogo delle vedove (abolito, grazie al suo contributo nel 1829), fossero in realtà sovrastrutture devianti dalla purezza della religione originaria. Nel 1828 fondò il Brāhma Samāj ("Società di Dio"), che ebbe grande ...
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Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] dimensioni magiche. La credenza nell’o. produce la convinzione di poter controllare con il proprio desiderio l’intera realtà. Spiegata nel bambino come risultato di una mancata discriminazione e di un mancato riconoscimento degli oggetti dovuti a un ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] , II, Firenze 1561, p. 115 si dice discendente per parte di madre da un Filippo fratello di Roberto). In realtà dalle fonti contemporanee risulta ben poco sulla situazione familiare del C.: non conosciamo neppure il nome dei genitori. La storiografia ...
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CORVO (Corvi, Corum), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque a Carpi verso la metà del sec. XV. Scarsissime sono le notizie sulla sua vita; a lungo è rimasto incerto perfino il luogo di nascita, dato che [...] nel titolo di alcune edizioni della sua Chiromantia egli si dice "Mirandulensis". In realtà il C. si stabilì a Mirandola probabilmente nel 1470, quando Antonio de' Corvi da Carpi, forse suo cognato, fu nominato prevosto della città. Per il resto ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....