GIACOMELLI (Giacometti; Jacomelli), Giovan Battista, detto Giambattista del Violino
Daniela Giordana
Nato a Brescia intorno al 1550, nulla si conosce in merito alla sua prima attività. Notizie discordanti [...] e di malferma salute, accettò il servizio proposto per assicurare a sé e a suo padre una vita comoda e onorata.
In realtà dieci anni prima il conte Pompeo Strozzi, gentiluomo del duca, aveva già segnalato da Roma quello stesso "Gian Battista, giovine ...
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GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] delle sonate da chiesa (nonostante l'uso dei titoli di danza), con 4 o 5 movimenti, alternativamente lenti e veloci; in realtà esse esaltano le risorse del nuovo strumento non soltanto grazie ai segni di dinamica come "piano" e "forte", ma anche ...
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BARILLI, Luigi
Enrico Carone
Nacque secondo alcuni a Modena verso il 1767, secondo altri nel Reame di Napoli verso il 1764S'ignora dove e da chi il B. apprendesse l'arte del canto. Pochissime sono le [...] anche quando la sua voce, che era considerata una delle più forti "basses-tailles", si andò precocemente affievolendo: in realtà, la qualità più apprezzata dovette essere la sua forza comunicativa.
Bibl.: F. H. J. Castil-Blaze, Thédtres Lyriques de ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] di Mameli) non ha nulla di ambiguo: è retorica sana. Nel mondo il C. fu mito italiano.
Alla base, c'è la realtà concreta di una voce unica, classica e inconfondibile, retta da un professionismo che ha saputo essere all'altezza del dono naturale. C'è ...
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CANOVA (Canona), Francesco (Francesco da Milano)
Ariella Lanfranchi
Figlio di Benedetto, nacque a Monza il 18 agosto del 1497. Frammentarie sono le notizie sulla sua vita ed attività. Incerta è la sua [...] riportano il cognome "Canonne", che venne poi modificato dal Dorez in quello di "de Canona" e "de Canonna". In realtà gli unici dati sicuri, a questo proposito, sono quelli che possono ricavarsi da' alcune iscrizioni riportate dal Forcella, da alcuni ...
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PICCHI, Giovanni Matteo
Rodolfo Baroncini
PICCHI, Giovanni Matteo. – Nacque a Venezia nella contrada di S. Tomà nel novembre 1572 da Girolamo Picchi di Giovanni e da Paulina di Iseppo di Giovan Battista [...] 116, 28 agosto 1591). Tra il 1594 e il 1596, in data non precisabile, fu nominato organista della cappella dei Frari, realtà musicale che, dopo quella marciana, era forse la più importante della città: l’incarico, fino al 1593-95, era stato ricoperto ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] che si volevano apportare al Kyriale proposto dai benedettini alla Commissione pontificia e da questa già accettato, delineava in realtà le due opposte correnti, cui facevano capo dom Pothier e dom Mocquereau, venute a formarsi nel seno stesso della ...
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BURZIO (Burtius, Burzi, Burci, Buttio), Nicolò
Gianni Ballistreri
Nacque a Parma da Melchiorre, di nobile famiglia, intorno alla metà del sec. XV.
La notizia secondo cui il B. già tra il 1436 e il 1438sarebbe [...] emistichi dell'Inno di S.Giovanni, dove mi-fa denotavano l'unico semitono), quello basato sull'ottava, sistema rispondente alla realtà "fisica" dell'acustica e proponeva proporzioni più semplici per la terza maggiore (4/5) e per la terza minore (5 ...
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FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] l'errore di alcune fonti (Eitner, Fétis, e il già citato Moser), che datano al 1750 la stampa di due sonate, in realtà posteriori. A Vienna il F. si guadagnò non solo il favore della corte, ma anche quello degli ambienti teatrali e intellettuali, dai ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] per noi persuasivi, per cui prudentemente, uno di qua, uno di là ce la svignammo" (Cametti, 1921, p. 65). In realtà al successo dell'opera contribuì uno stile che, seppur ritardatario, incontrava i gusti di un pubblico non ancora preparato alle ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....