CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] anche nelle sue più sinistre espressioni, l'antepone al Livio dei filorepubblicani, ma anche al convincimento che la realtà è descrivibile solo adottando la cupa tinteggiatura e la penetrazione psicologica di Tacito, mentre l'epico fluire del ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] cadaveri per praticarla, sempre supplendo, quando mancano "corpora humana", con "preterea [corpora] brutoruni omnis generis". In realtà, se la dimostrazione settoria sui "bruti" era stata utilizzata talvolta dal F. per trattenere nel teatro anatomico ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] e sulle condizioni della classe agricola. Se tale denominazione indicava una sintesi dei due criteri, in realtà, dal tenore della relazione e dalla composizione della giunta, traspariva chiaramente la prevalenza dell'impostazione conservatrice ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] condusse a correggere un errore di F. Redi e a dimostrare che gli insetti che paiono generarsi da esse sono in realtà lì deposti, prima della schiusa delle uova, da femmine gravide della stessa specie. L'opera si inserisce, quale anello fondamentale ...
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MARCHIAFAVA, Ettore
Mario Crespi
Nacque il 3 genn. 1847 a Roma, da Francesco e da Maria Anna Vercelli. Concluso il primo ciclo di studi ("di umanità, rettorica e filosofia", che avrebbe coltivato poi [...] . con A. Nazari). Con accurate indagini condotte su altri casi osservati successivamente, il M. poteva dimostrare che in realtà il fenomeno più grave, costante fino all'esito letale, della malattia è rappresentato dalla eliminazione con le urine di ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] secoli i suoi lettori tra centinaia di quesiti medici con l'occhio sempre rivolto al cielo, forte di una concezione della realtà basata su un principio universalmente valido: non v'è cosa che accada in un luogo qualsiasi del mondo che non influenzi ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] attività artistiche dell'epoca. Nonostante la seconda parte, scritta in seguito, sia indipendente dalla prima, ne costituisce in realtà una estensione, tant'è che in essa confluisce molto materiale già discusso. Alla stessa stregua sembrerebbe che il ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....