Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] ; Nespor 1993), per cui si realizzerebbe solo all’interno di uno stesso costituente prosodico e sintattico. In realtà, il processo appare impermeabile alla sintassi, poiché si verifica indipendentemente dalla presenza o meno di un confine sintattico ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] motivi fonologici più che fonetici. Infatti il fenomeno dell’aspirazione, corrispondente fonologicamente alla fricativa glottidale, è in realtà dovuto a un allargamento della glottide più che a un suo restringimento (Kim 1970). L’ampio inventario di ...
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L’arte cinematografica giunse in Italia prestissimo, portando al seguito un intero armamentario lessicale, in gran parte preso in prestito dalla fotografia: fotografia animata (vivente) e proiezione animata, [...] : 525)
Tra gli adattamenti più controversi si ricordano quello di doppiaggio, dall’ingl. dubbing attraverso il fr. doublage. In realtà, negli anni Trenta circolavano in Italia anche i forestierismi dubbing, to dub, doublage, doubler e dublé. Nel 1941 ...
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Una delle fondamentali dimensioni di ➔ variazione linguistica è quella che nella linguistica continentale europea (con termine introdotto negli anni Sessanta da E. Coseriu; cfr. Coseriu 1973) è chiamata [...] qui, possibili utilizzazioni dei sottocodici non per migliorare la funzionalità della comunicazione, come sarebbe nella loro natura, ma in realtà per limitarla o complicarla, quando ci si rivolga a persone estranee al campo specifico e a cui quindi ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] accettabili solo se comprensibili a tutti, largamente diffusi e poggianti su esperienze e patrimoni condivisi, non su realtà circoscritte o tradizioni locali.
Nella terza parte del saggio Cesarotti difende la legittimità dei prestiti stranieri e in ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] , 1991: 1168) per le articolate e maestose costruzioni sintattiche, tese ad aderire alle complessità del pensiero rispetto a realtà ed eventi complessi. La funzione di certi costrutti è dunque sviluppata tanto da farne i vettori di particolari ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] ➔ commutazione di codice, nelle loro varie forme e sottocategorie. Anche se si tratta di concetti che si riferiscono a realtà complesse e la cui precisa definizione è in parte controversa, se ne può fornire una sommaria caratterizzazione nei termini ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] .
Dopo la liberazione dagli Arabi, la Corsica passò a Pisa e poi a Genova, mentre Malta tornò alla Sicilia (in realtà era governa-ta dalla Sicilia anche nel periodo arabo). La differenza sta nel fatto che Malta era stata linguisticamente arabizzata ...
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Con il termine walser (contrazione di Walliser «vallesano») si intendono sia le popolazioni alemanniche emigrate in epoca medievale dal Vallese (Svizzera), e poi stabilitesi in numerose colonie lungo tutte [...] intera area del tedesco meridionale, documentato nelle minuscole comunità di Salecchio e di Agaro (entrambe oggi estinte). In realtà, come dimostra Frei (1970), più che di conservazione dovremmo parlare di sviluppo di un sistema verbale nuovo, basato ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] individuale e concreta solo nell’«organismo estetico» in cui è inserita.
Inoltre, dato che il linguaggio è realtà vivente in perenne fluire, le norme grammaticali, le leggi fonetiche (centro metodologico e operativo del modello storico-comparativo ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....