FURLANETTO, Giuseppe
Gerardo Bianco
Nacque a Padova il 30 ag. 1775 da Sante e da Angelica Salvato. Dopo un periodo di educazione privata, nel novembre 1790 entrò nel seminario vescovile della città, [...] e suggerimenti. Osservava, infatti, che, pur definita locupletior, la seconda edizione del Lexicon conteneva in realtà soltanto aggiunte alla lettera A, non comprendendo neppure le voci raccolte instancabilmente dal Cognolato. All'appello risposero ...
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Barthes, Roland
Daniele Dottorini
Filosofo e semiologo francese, nato a Cherbourg (Manche) il 12 novembre 1915 e morto a Parigi il 26 marzo 1980. Figura fondamentale nel panorama culturale francese [...] apparentemente come riproduzione del mondo, è in effetti un sistema complesso di segni che, se da una parte rimandano alla realtà ‒ producendo un 'effetto di natura' che fa credere allo spettatore di assistere a un evento reale ‒, dall'altra si ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] a 2 e, a secondo membro, il prodotto infinito è calcolato per tutti i valori primi di p. La [1] riassume, in realtà, infinite relazioni (una per ogni valore di s) ed è tanto più sorprendente perché in essa i n. primi compaiono al secondo membro ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] unitaria dei fenomeni vitali e a spiegare la m. come il risultato ultimo dello svolgersi di quei fenomeni. In realtà il processo classico di analisi, consistente nel prendere in considerazione la forma degli organismi e nel descriverla, non ha ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] dalla letteratura e nello stesso tempo investire tale sofisticata esperienza di sostanza vitale.
Quello di Milton è in realtà un episodio pressoché unico nella storia della cosiddetta letteratura italiana fuori d’Italia: non solo per la qualità ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] in Giornale arcadico, XXXIX (1828), pp. 389-403;F. Villardi, Vita del padre A.C., Padova 1832 (contiene alcuni dati biografici, ma in realtà è una replica all'Antidoto del C., che nel frattempo era morto); G. Bonfanti, Vita di A.C., Verona 1832 (è la ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] grado di utilizzare una mano come agente attivo e l'altra come paziente passivo.
Questa grande libertà nelle azioni manuali è in realtà uno dei punti messi in risalto da coloro che sono inclini a escludere le lingue dei segni e i gesti da un quadro ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Lo Piparo & G. Ruffino, Palermo, Sellerio, pp. 199-208.
Sabatini, Francesco (1985), L’“italiano dell’uso medio”: una realtà tra le varietà linguistiche italiane, in Gesprochenes Italienisch in Geschichte und Gegenwart, hrsg. von G. Holtus & E ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , dunque, non mira più in alcun modo a insegnare la lingua bella, o la lingua-modello, ma vuole descrivere la realtà e spiegare il funzionamento del meccanismo linguistico. Va notato che il giudizio di grammaticalità qui espresso non è basato su un ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] del morfema riflessivo e della scelta degli ausiliari, in realtà il quadro è molto articolato: tutte le classi aspettuali supporre che il soggetto dei verbi inaccusativi sia in realtà un oggetto in un livello della rappresentazione della struttura ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....