La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] Del resto questa modalità esiste anche in altre lingue: in italiano la frase mi sono operato di ernia significa in realtà «mi sono fatto operare di ernia».
La soluzione sintattica più frequente, documentata sin dagli inizi della storia del latino, è ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] stratificazioni linguistiche e addirittura come modificatrice all’interno dei linguaggi». Il principio di irradiazione di questa nuova realtà comunicativa è, lungo l’asse Milano-Torino, la tecnocrazia del Nord, primo caso nella storia nazionale di ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] , è stata studiata in ambito logico come categoria composita, che si applica principalmente alle nozioni di possibilità, realtà e necessità degli enunciati (la cosiddetta modalità aletica o ontica). L’attenzione dei linguisti non si è concentrata ...
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I dispregiativi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) il cui significato è peggiorativo con una forte componente affettiva. Ciò implica che la valutazione espressa dal parlante per mezzo dell’alterato [...] i numerali, solo alcuni valori unitari, resi da forme nominali, ammett[a]no suffissi alterativi» (Merlini Barbaresi 2004b: 268), in realtà l’alterazione è possibile in tutti i casi in cui ci sia una motivazione morfopragmatica cogente, ad es. con il ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] medio, ma alla mezzanotte che lo precede (istante zero) ed è questo è il t. civile, pari a t′m+12h. In realtà, la suddivisione in pratica dei fusi orari non segue rigorosamente ovunque l’andamento dei meridiani (➔ fuso) e inoltre in alcune nazioni si ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] che è subordinata all’apodosi, è introdotta dalla congiunzione se. Nella sintassi italiana si distinguono 3 ‘tipi’ di periodo ipotetico: della realtà, quando l’i. è un fatto reale e la conseguenza è affermata come sicura: es., se mi disturbi (protasi ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] in -m con vocale), uno in fine di parola e uno all’inizio della successiva, nessuno di essi perde la propria realtà e fisionomia (un particolare tipo di iato è il cosiddetto iato prosodico: nell’incontro di sillabe finali in -m o lunghe, compresi ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] far pensare che individuare la data di nascita e la paternità di un n. sia un'operazione relativamente facile. In realtà, gli aspetti da considerare per poter stabilire con certezza la datazione di una parola nuova variano a seconda che si tratti ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] (Giulio C. Lepschy, Luciano Canepari), che risulta ispirato a «un massimo di liberalismo linguistico» (Lepschy 1978d: 103).
In realtà, l’opposizione alla pronuncia toscana viene da molto lontano e «data, si può ben dire, dalla nascita della questione ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] /nuovo servono a valutare lo statuto di referenti evocati da sintagmi, vale a dire di persone, oggetti, ecc., presenti nella realtà, nel mondo immaginato o nel testo. Essi possono però applicarsi anche a contenuti più semplici, espressi, per es., da ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....