Varietà diverse di tedesco sono parlate in Italia nell’Alto Adige (o Tirolo meridionale, Südtirol), e in una serie di piccole comunità linguistiche migrate in epoca medievale dalle propaggini meridionali [...] bilinguismo.
Se si afferma che in Alto Adige si parla tedesco si considera un solo aspetto di una realtà sociolinguistica ben più articolata.
In effetti la comunità germanofona è contraddistinta da un bilinguismo sociale (➔ bilinguismo e diglossia ...
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L’espressione variante combinatoria indica, fra le possibili realizzazioni di un fonema (➔ allofoni), quelle determinate dal contesto, che cioè dipendono dall’intorno fonetico in cui compaiono e sono quindi [...] , per es., costituiscono una ➔ coppia minima perché si differenziano per un solo fonema, rispettivamente /d/ e /t/. In realtà, dal punto di vista strettamente fonetico anche la fricativa /s/ iniziale si realizza in modo differente in virtù del fonema ...
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PER CUI
Nell’italiano contemporaneo per cui può essere usato con il significato di ‘e perciò, e per questo’
Stasera sono proprio stanco, per cui vado a letto presto
Se ne ricordò all’improvviso, quando [...] si riferisce a una cosa, a un animale o a una persona, e dunque non potrebbe assumere il valore neutro di che. In realtà, per cui sottintende un’espressione più estesa come ragion per cui o motivo per cui e il pronome in alcune frasi può avere quindi ...
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Pseudonimo del giornalista Pier Silvio Rivetta (Roma 1886 - ivi 1952). Ottimo conoscitore di lingue, addetto all'ambasciata italiana a Tokyo (1910), fu poi prof. incaricato di giapponese e cinese all'Istituto [...] moderna giapponese, 1930; Itinerari bizzarri, 1935; Avventure e disavventure delle parole, 1936; Che bella lingua, il greco, 1940; Grammatica rivoluzionaria della lingua italiana, 1947; Geometria della realtà e inesistenza della morte, 1948; ecc.). ...
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Scrittore statunitense (n. Glen Cove, New York, 1937). Dopo studî di ingegneria, esordì con alcuni racconti più tardi riuniti in Slow learner (1984; trad. it. 1988), nei quali già affiorava il tema del [...] che attraverso il disordinato sovrapporsi di generi e linguaggi diversi suggerisce l'inutilità di ogni tentativo di interpretazione della realtà. Ha pubblicato in seguito Mason & Dixon (1997; trad. it. 1999); Against the day (2006; trad. it. 2009 ...
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In alcune ➔ varietà di italiano si osserva la presenza di ➔ consonanti scempie laddove l’italiano standard presenta consonanti doppie. Questo fenomeno è in genere riconducibile a caratteristiche dialettali [...] essa è infatti un tratto fortemente caratterizzante del dialetto romanesco (➔ laziali, dialetti; ➔ Roma, italiano di), ma in realtà diffuso in un’area molto più ampia, che include varietà toscane (soprattutto non urbane), umbre, marchigiane e laziali ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] con largo anticipo, ha preso il treno
Questo rapporto di «causa frustrata» (Dardano & Trifone 1997: 410) è in realtà interpretabile come la sostituzione di una causalità più ovvia con una più inconsueta che, pur rimanendo implicita, agisce come ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] è improbabile che nel corso del tempo la combinatoria del neologismo consegni ai repertori nuove formazioni: effetto serra, realtà virtuale, rischio cambio, testamento biologico; inoltre non è sempre facile ascrivere una polirematica all’una o all ...
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o pashtun Gruppo etnico-linguistico dominante in Afghanistan. I p. vivono prevalentemente nella parte orientale e meridionale del Paese nonché nella provincia della frontiera nordoccidentale. Compaiono [...] il 14° secolo. I p. parlano una lingua appartenente alla branca orientale del gruppo iranico, denominata pashto o pakhto. In realtà, esistono due dialetti leggermente differenti tra loro, l’uso dei quali differenzia l’etnia p. in due popolazioni: il ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] largo spazio nella Retorica a Gaio Erennio (opera del I sec. a.C. per tradizione attribuita a Cicerone ma in realtà di autore ignoto, il cosiddetto Pseudo-Cicerone), dove è definita denominatio: «la denominazione è quella che trae l’espressione da ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....