CARMIGNANI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque il 31 luglio 1768 a San Benedetto a Settimo, nel contado pisano, da Giovanni Antonio, fattore, e Maddalena Barsacchi. La prima formazione fu quella tipica [...] di quella università su tutte le altre toscane (lettera al Valeri del 12 luglio 1826: Scalvanti, pp. 231 s.). In realtà, egli stesso credette assai poco alle offerte d'incarichi pubblici, di cui corse voce per un momento, e date per certe ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] , oltre al duomo di Foligno, alla Fabbrica di S. Pietro (Pastor, III, p. 737n. 1; Racioppi, p. XXXIII). In realtà, alla morte dei nipote Ludovico, ultimo rappresentante della famiglia, in virtù di un patto testamentario, stretto con Antonio Seggio e ...
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DEBENEDETTI, Giacomo
Renato Bertacchini
Nacque a Biella (Vercelli) il 25 luglio 1901 da Tobia e da Elena Norzi. Di origine "ebraica al cento per cento", visse nella città natale fino a quando nel 1913. [...] ebreo perseguitato dal razzismo nazifascista, le personali, motivate riflessioni "alfieriane" su "libertà" e "tirannide", la nuova realtà delle classi popolari emergenti dalla guerra e la necessità della lotta per una diversa vita sociale, portarono ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] ai temi cosiddetti 'femminili': costume, moda, cinema. Fallaci dovette accettare questo stato di cose anche se in realtà il rigore intellettuale, la severità del carattere e la formazione personale erano lontanissimi da quei soggetti leggeri, che ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] 1851 la parte redatta dal C.; il "frammento di Turno", già edito dal Wernsdorf, Poet. Lat. min., III, 77, è in realtà una falsificazione di Jean-Louis de Balzac, come più tardi è stato dimostrato con sicurezza; gli idilli attribuiti a Valerio Catone ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] , il 27 ottobre successivo, il L. era già rientrato a Volterra.
A Volterra, libero Comune ancora di nome ma in realtà da qualche tempo passata nel dominio fiorentino, il L. ebbe numerose occasioni di stabilire contatti con i Medici: durante il suo ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] del grande trattato in quattro libri Della Repubblica Fiorentina, pensando di dedicarlo a papa Clemente VII (il lavoro ebbe in realtà tre stesure e, compiuto nel 1538, fu dedicato al cardinale N. Ridolfi).
L'opera comincia con lo stabilire, sulla ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] e pittoresco, ci offrono un profilo del re Alfonso che, spogliato di ogni patina laudatoria, non è lontano dalla realtà storica. Comunque il De dictis, subito ampiamente diffuso e tradotto in varie lingue volgari, contribuì, forse più di qualunque ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] del L., in prosa e in versi. I Farfalloni sono un'altra opera simbolo dell'"hoggidianismo" del L.: cento capitoli (in realtà novantanove, per la caduta del LXXIII), in cui si consumava una denuncia di passi inverosimili ricavati dagli storici greci e ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] dei vari piani, mai più raggiunte. Il presunto tizianismo di quest'opera, riscontrato da tutta la critica è, in realtà, difficilmente puntualizzabile e si risolve soprattutto nell'uso dei colore. La sua datazione non può che essere compresa, e ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....