DE GENNARO, Antonio
Gabriella Romani
Nacque a Napoli il 27 sett. 1717 da Francesco Andrea e Marianna Brancaccio dei duchi di Ruffano, originaria del sedile di Nido. È noto col titolo di duca di Belforte.
Appena [...] di imitazione dantesca biasimata dal Bettinelli. I primi tre capitoli (dal titolo varaniano di Visioni, ma in realtà lontani da atteggiamenti spirituali umbratili e preromantici) sono ispirati alla morte della madre, immaginata quale novella guida e ...
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PICCINI, Giulio
Marino Biondi
PICCINI, Giulio (Jarro). – Nacque a Volterra il 28 ottobre 1849 da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed Elisabetta Boninsegni.
Fin da giovane praticò i [...] e siamo complici di molto male» (Firenze sotterranea, cit., pp. 50 s.). Il poligrafo seppe immergersi in un’altra realtà prima che in altro realismo di poetica. Svelò con coraggio il volto socialmente di tenebra della città sedicente splendida ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] 1929/1938/Antologia, San Giovanni Valdarno-Roma 1961).
I collaboratori di Frontespizio sentivano la poesia alla stregua di "una realtà da cogliere e consegnare come lo splendore del vero, come una bellezza, fiore del sentimento purificato" (ibid., p ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] ; le quali nel vero e sode e chiare e molto utili sono"), svolse poi per intero la difesa, in realtà piuttosto facile e scontata, del testo segneriano, che rendeva evidenti tutti gli abbagli (non esclusi alcuni errori di grammatica) derivanti ...
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CONTARINI, Piermaria
Gino Benzoni
Primogenito di Giovanbattista (1525-1576; buon "causidico" in gioventù, fu uomo politico d'un certo rilievo, risultando autorevole senatore, membro del Consiglio dei [...] quest'"huomo di bello ingegno e di molta prudenza" sta attendendo ad "altre cose di valore", che "in breve darà in luce". In realtà il C. non fornisce ulteriori scritti alle stampe e muore a Venezia, il 6 maggio 1610, dopo dieci giorni di "febra et ...
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CUSTER DE NOBILI, Gino
Felice Del Beccaro
Nacque a Lucca il 28 febbr. 1881 da Lorenzo e da Carlotta De Nobili.
La madre, di ascendenza aristocratica, dopo la scomparsa prematura del marito dovette affrontare [...] pertanto un panorama molto vivace e qua e là bonariamente polemico delle vicende giornaliere: il conservatorismo quasi cieco, la realtà che s'impone ai sogni, la situazione femminile di stretta dipendenza. Infine l'immancabile "laudator temporis acti ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] dell’improvvisazione e ricchissimo campionario delle forme comiche tipiche della commedia dell’arte, l’opera rispondeva in realtà ad ambizioni più profonde: aggiornare il modello della poetica cinquecentesca – con uno sguardo privilegiato ad Antonio ...
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FRANCO, Matteo
Franco Pignatti
Matteo di Franco di Brando Della Badessa nacque a Firenze nel 1448 da famiglia modesta ma di origini assai antiche, al cui cognome rinunciò optando secondo l'uso per il [...] nello scontro tra i due protetti di Lorenzo de' Medici una contesa di maniera inscenata tra i due letterati uniti nella realtà da una salda amicizia: tale è l'interpretazione accreditata già a ridosso della loro scomparsa da una delle prime stampe ...
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FRANZONI, Matteo
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 2 ott. 1682 da Stefano e Maddalena Pozzo e il 24 marzo dell'anno seguente fu battezzato nella chiesa di S. Matteo con i nomi Giovanni Matteo Francesco [...] da essi alabardieri: leva berretta, leva berretta; onde fu da tutti denominato il doge leva berretta" (III, p. 28).
In realtà certi puntigli contro il clero avevano le loro ragioni, al pari della cattiva stampa che il F. trovò poi presso storici ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] (st. 154). Nella modestia generale dei risultati e nell'assenza di felicità inventiva e di disposizione mimetica dinanzi alla realtà, è il distico il luogo di più felice espressione del gusto sentenzioso del C., che adotta atteggiamenti di distaccata ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....