GALLETTI, Domenico (Dominicus Gallettus)
Francesco Bausi
Figlio di Jacopo, nacque a Monte San Savino nel 1443 o nel 1444, come si deduce dall'epitaffio apposto sulla sua tomba, nel quale si afferma che [...] ma scritta con ogni probabilità a Roma e indirizzata, stando all'intestazione, al canonico fiorentino Niccolò Corbizzi, ma in realtà diretta ad altra persona, non individuabile tuttavia sulla base del testo. In questa lettera, infatti, il G., che si ...
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GABRIELLI, Cleofe Maria
Patrizia Biscarini
Cleofe Maria Borromei (Borromeo) nacque a Monselice il 3 marzo 1440 da Andrea di Borromeo Borromei di Padova e da Francesca di Carlo Pio dei signori di Carpi.
Nella [...] con un panegirico sulle virtù e sulle qualità del signore di Ferrara.
Nel terzo capitolo la G. viene riportata alla realtà da un rumoreggiare che proviene dal fondo della valle poco distante. Ella si guarda intorno e si accorge che il frastuono ...
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CASTRIOTA, Costantino
Renato Pastore
Sono ignoti data e luogo della nascita di questo discendente indiretto di Giorgio Castriota Scanderbeg, e quindi risulta incerta anche l'attribuzione della sua paternità [...] sciolto di pene di casa sua" e di vivere "tutto l'anno nelle osterie di varii regni senza sospetto",ma in realtà occasione atta a dimostrare il suo non spento valore militare nella difesa della fortezza maltese di Sant'Elmo assediata dai Turchi (1565 ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] II di Savoia, stanca ripetizione di alcuni tra i più logori motivi ideologici e confessionali, fuori della concreta realtà del tempo, o pretesto per apologia interessata di mestiere (in polemica indiretta, ma larvata, con il filospagnolismo degli ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] l'avvenimento il B. aggiunse al primitivo un secondo prologo. Un'altra ristampa (in 8º) che porta la data 1587 fu in realtà tirata a Brescia nel 1720; a Venezia nel 1785 l'editore A. Zatta includeva il Sacrificio nel tomo XVII del Parnaso Italiano ...
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CEVA, Teobaldo
Nicola Merola
Nacque a Torino il 14 genn. 1697. Compiuti gli studi d'umanità e di belle lettere nel Collegio vecchio della Compagnia di Gesù, si fece carmelitano, smettendo il nome secolare [...] e nella postuma Scelta di canzoni, l'ortodossia muratoriana, che era stata l'origine ideale della controversia, in realtà si complica di una insistenza moralistica quasi del tutto estranea al modello. A differenza di quanto avveniva nella Perfetta ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] colpe della democrazia postpericlea e scorga la fine di Atene segnata fin dalla morte dello statista, contro la probabile realtà dei fatti e contro, comunque, il giudizio difficilmente trascurabile di Tucidide).
L'antimoderne del C., riaffermato con ...
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DONDI DALL'OROLOGIO (Dell'Orologio), Antonio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Padova nel 1751 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella, anche lei appartenente alla nobiltà padovana.
La famiglia [...] dell'impegno (né il D. lo fornì in seguito, forse anche per la morte prematura), ma presentava uno schema sistematico delle realtà geologiche della zona, che adottava a base la classificazione delle terre di J. G. Wallerius. Così il D. elencava i ...
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CIBO, Eleonora
Franca Petrucci
Primogenita di Lorenzo Cibo e Ricciarda Malaspina, marchesa di Massa, nacque a Massa il 10 marzo 1523. I pessimi rapporti che si istaurarono prestissimo Era i genitori [...] , II, Milano 1741, p. 262) come illustre poetessa, riconfermarono tale giudizio vari compilatori di storie della letteratura. In realtà si conosce soltanto un suo sonetto, edito fra le poesie di Faustino Tasso (Il secondo libro delle rime toscane, a ...
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CARTELLA GELARDI, Giuseppe
Stefano Giornetti
Nato a Messina il 31 ag. 1885 da Giovanni, figlio di pittori e pittore lui stesso, e da Angela Gelardi di Massa Santa Lucia, dopo aver frequentato la locale [...] suo classicismo iniziale forse troppo erudito, per conquistare l'assoluto dominio dell'espressione metrica e idiomatica" (Mandel); in realtà la metrica più snella, agile e fluida supera la "solennità marmorea" della raccolta di Alba canora, e anche ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....