Regista cinematografico e scrittore tedesco (n. Halberstadt 1932). Tra gli animatori del nuovo cinema tedesco degli anni Sessanta, K., già aiuto-regista di F. Lang e documentarista, si affermò praticando [...] il cinema come strumento di analisi e riflessione sulla realtà. Tra i suoi film, non privi di humour e costruiti su una nozione originale di montaggio, ricordiamo: Brutalität in Stein (1960); Abschied von Gestern (La ragazza senza storia, 1966; ...
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Scrittore polacco (Minsk 1910 - Varsavia 1986). Dopo un'iniziale esperienza poetica (Droga leśna "La via del bosco", 1938; Wojna i wiosna "Guerra e primavera", 1944), si dedicò alla prosa, passando dai [...] temi dolorosi della guerra e dell'occupazione (Rzeczywistość "La realtà", 1947; Wrzesień "Settembre", 1952) a motivi ispirati alle profonde trasformazioni della Polonia del dopoguerra (Pasierbowie "I figliastri", 1963; Odyniec "Il cinghiale", 1964; ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] da bisogni primari, l'amore per lui è istinto e necessità: per questo è pronto ad azzuffarsi, a tradire, a uccidere; nella realtà del suo mondo di "villano" non ci sono valori. Così Baldo, l'eroe teppista, dopo aver esercitato la crudele e beffarda ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] cinematografo stesso (è del 1895 Charcuterie méchanique dei fratelli Lumière), che da subito porta sugli schermi non solo storie tratte dalla realtà quotidiana, ma anche i sogni, le fantasie e le paure proprie di ogni essere umano. Negli anni 1920 la ...
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Scrittore italiano (Capoterra 1952 - Isola di San Pietro 1995). Dotato di autentica vocazione narrativa e di una scrittura ricca di artifici, da cultore delle tradizioni sarde A. ha saputo dare vita a [...] sardo, ne ha tratto ispirazione per una poetica che trasfigura il dato locale in strumento privilegiato di lettura della realtà. Dopo le prime prove letterarie (Quel maggio 1906. Ballata per una rivolta cagliaritana, 1977; Gli amori, le avventure e ...
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Scrittore statunitense (Filadelfia 1931 - Houston 1989). Esordì nel 1964 con Come back dr. Caligaris (trad. it. 1969). Del 1967 è Snow white (trad. it. 1972), in cui la storia di Biancaneve è rinarrata [...] con un linguaggio e un senso della realtà estranei e antitetici a quelli della fiaba e dei suoi surrogati moderni (pubblicità, rotocalco, letteratura di consumo): più che organico romanzo, è un insieme di frammenti (spesso pastiches di autori celebri ...
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Scrittore (Isola San Vincenzo 1907 - Lisbona 2005). Insieme a B. Lopes da Silva e J. Barbosa fondò nel 1936 la rivista Claridade che diresse per un anno. Nelle sue opere è evidente l'inizio di una presa [...] di coscienza della realtà etnico-sociale capoverdiana e il desiderio di un affrancamento dai modelli europei di impronta portoghese. Si deve a lui il primo testo in prosa letteraria (una cronaca) pubblicato a Capo Verde, Paul (1932). Tra le altre ...
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Arminio, Franco. – Poeta, scrittore e regista italiano (n. Bisaccia 1960). Autodefinitosi 'paesologo', ha raccontato i piccoli paesi d'Italia descrivendo con estrema realtà la situazione soprattutto del [...] Mezzogiorno d’Italia. Animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato vari documentari. Dopo il racconto erotico L'universo alle undici del mattino, è del ...
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Scrittore giapponese (Edo, od. Tokyo, 1790 - ivi 1843). Considerato il principale autore dei ninjōbon (romanzi d'amore, romanzi di sentimenti), in voga verso la prima metà dell'Ottocento, esordì nel 1821 [...] con Akegarasu nochi no masayume ("Un sogno che diventa realtà dopo il canto del corvo all'alba"), scritto probabilmente con la collaborazione di altri autori, secondo una pratica di lavoro a più mani caratteristica dell'ultima parte dell'epoca ...
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Poeta francese (Canisy, Saint-Lô, 1903 - Parigi 1971). Nelle sue raccolte poetiche, in versi e in prosa, F. è rimasto fedele a un particolare tipo di poesia che potremmo definire d'un attardato crepuscolarismo, [...] per quella predilezione così spiccata per la realtà più familiare: volti e ambienti disegnati come da miniaturista attento, che però sa infondere nelle sue rappresentazioni un patetico accento e un senso profondo del mistero universale. Da ricordare: ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....