Scrittore iraniano (n. 1936), noto anche sotto lo pseudonimo di Āmūzegār. Attento osservatore della società iraniana, nei suoi romanzi T., con toni satirici spesso pungenti, denuncia la crescente povertà [...] sociale, economica e culturale della realtà iraniana (Asīr-i khāk "Prigioniero della terra", 1962-63; Yād-dāshthā-ye shahr-i sholūgh "Appunti su una città caotica", 1969-70; dopo la pubblicazione di quest'ultimo romanzo T. fu arrestato), la mancanza ...
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Scrittrice russa naturalizzata statunitense (Pietroburgo 1901 - Filadelfia 1993). Emigrata nel 1922, solo nel 1925 si stabilì in Francia. Nella rivista dell'emigrazione russa, Poslednie novosti ("Ultime [...] novità"), pubblicò alcune opere narrative che descrivono la realtà della periferia parigina. Al primo romanzo Poslednie i pervye ("Gli ultimi e i primi", 1930), seguirono Povelitel´nica (1932; trad.it. La sovrana, 1996) e Bez zakata ("Senza tramonto ...
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Poeta bielorusso (n. Tallinn 1917 - m. 1995). Spirito polemico, teso fra l'ironia e il pathos, si rivolge al lettore con un linguaggio intessuto di motivi ed espressioni di tipo pubblicistico, impegnandolo [...] nei temi della realtà quotidiana. Tra le sue numerose raccolte di versi: Daroga vajny ("La via della guerra", 1942); Iranski dzënnik ("Diario iraniano", 1944-45); Garačyja ("Venti ardenti", 1947); Pri svjatle malanak ("Alla luce delle tenebre", 1966 ...
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Scrittore statunitense (n. Washington 1963). Autore poliedrico, ha spaziato tra generi diversi, mantenendo tuttavia costante l'attenzione per temi quali la nostalgia, l'abbandono, l'identità ebraica, lo [...] spaesamento nei confronti di una inquietante realtà quotidiana, il faticoso e a volte doloroso processo della creazione letteraria. Fin dall'esordio ha adottato uno stile molto articolato, con accenti talvolta ironici o surreali, e un linguaggio ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] Machiavelli aveva affermato che in politica conta soltanto la realtà effettuale, ossia le cose come sono e non come al quale gli uomini potevano ispirarsi al fine di modificare la realtà.
Così, per una di quelle singolari coincidenze di cui è ...
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Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] a Zenone d’Elea, mentre in realtà questi non fece che presupporla in taluni dei suoi argomenti, come quello della dicotomia) nasce a poco a poco tutto quel complesso di questioni, che assai più tardi porterà alla concezione dell’infinitesimo e del ...
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Scrittore serbo (Šabac 1909 - Belgrado 1989). Dopo una prima fase, ispirata a motivi irrazionalisti e surrealisti (Anatomija, 1930; Pesme "Canti", 1938), la sua produzione si caratterizza, dopo la guerra, [...] per un più impegnato rapporto verso la realtà, sia nella poesia: Čovekov čovek ("L'uomo dell'uomo", 1953); Flora, 1955; Snimci ("Foto", 1963); Pročitani jezik ("Lingua letta", 1972); Reči na deba ("Parole in atto", 1977), sia nel romanzo: Beton i ...
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Scrittore portoghese (n. Lisbona 1942). Unanimemente riconosciuto come uno dei più grandi scrittori del Portogallo contemporaneo, la sua formazione da psichiatra ha influenzato moltissimo le metodologie [...] della sua narrativa, concepita come un impietoso esame della realtà umana e della storia ed espressa attraverso una tecnica stilistica assolutamente peculiare, da lui stesso definita polifonica.
Dalla professione di psichiatra, esercitata per oltre ...
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Poeta ungherese (Bia, Budapest, 1928 - Budapest 2015). Dotato di una fantasia assai ricca, spesso si abbandona a libere visioni spaziali. Più moderno è in alcune opere epiche e vero poeta quando rimane [...] in contatto con la realtà concreta. Opere: Szàrnyas csikò ("Puledro alato", 1949); A Sántha család ("La famiglia Sántha", 1951); Új versek ("Versi nuovi", 1952); A tékozló ország ("Il paese sprecato", 1954); A virágok hatalma ("Potenza dei fiori", ...
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Scrittore ecuadoriano (Loja, Ecuador, 1906 - Guayaquil 1947), massimo rappresentante dell'avanguardia nel suo paese. I suoi romanzi, che si distinguono per il superamento dei canoni tradizionali, descrivono [...] con umore caustico la lotta dell'essere umano contro una realtà minacciosa e asfissiante: Un hombre muerto a puntapiés (1927); Débora (1927); La vida del ahorcado. Novela subjetiva (1932). ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....