Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). [...] per cercarvi un'impossibile felicità, ma al passato e al piacere goduto, la cui memoria come ricordo di una realtà può confortare realmente del presente dolore, motivi, questi, di sereno umanesimo. Alla morte del maestro, la direzione del Giardino ...
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Meccanicismo e vitalismo
RRonald Munson
di Ronald Munson
Meccanicismo e vitalismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il meccanicismo. 3. Il vitalismo. 4. Il riduzionismo. a) Riduzionismo esplicativo. b) [...] ‛gene dell'occhio scuro' dovrebbero essere collegati a una descrizione chimica di uno o più segmenti di DNA. In realtà tutti i geni menzionati nella genetica formale dovrebbero essere identificati con segmenti di DNA. Inoltre termini come ‛omozigoti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Dante Alighieri
Cesare Vasoli
La mirabile costruzione della Comedia è l’esito del passaggio, attraverso le cosiddette opere minori, dal momento esistenziale e poetico della Vita nuova alla meditazione [...] appare con frequenza nel Convivio è il Liber de causis, un’opera allora attribuita ad Aristotele, ma che, in realtà, deriva dall’Elementatio theologica di Proclo. Dante conosceva anche il De divinis nominibus e forse pure altri scritti dello pseudo ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] sono stati sollevati dubbi sulla paternità aristotelica di questa base peripatetica e si è pensato che essa dovesse essere in realtà la cosiddetta Menoneia, una collezione di dottrine mediche scritta, o edita, o dedicata a un certo Menone, un allievo ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] pensiero e della scienza", vigilerebbe perché religione e scienza, scadute a semplice opinione, non esercitino una funzione "corrosiva della realtà". Lo Stato deve cioè far valere la verità oggettiva e i principî della vita etica. Può farlo uno Stato ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] il tempo doveva essere considerato come una variabile e quindi nella [1] doveva essere inserita una variazione del tempo; in realtà ciò non è necessario e la [1] si può applicare anche a vincoli reonomi (Schaefer 1919). Un'effettiva chiarificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Beccaria
Philippe Audegean
A Cesare Beccaria si devono i concetti fondamentali del diritto penale moderno. La filosofia, nelle sue mani, fu uno straordinario strumento di lotta politica, che [...] concezione secondo cui, per governare gli uomini, bisogna reprimere le passioni, piegandole a forza verso il bene comune. In realtà, soltanto dal punto di vista del privato, a parte subiecti, può sembrare che gli interessi siano nemici fra loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] provata dall’autore nel vedere la libertà fiorentina affievolirsi sotto il regime di Cosimo de’ Medici. Non vi è in realtà alcuna prova a sostegno di una simile tesi, e anzi molti elementi indicano l’esatto contrario, testimoniando come Bruni non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] letteratura e di alcune loro cagioni. Ma altrettanto feconda fu la sua vena di osservatore ironico e disincantato della realtà sociale, da cui sgorgarono pezzi deliziosi come Le riverenze, la Conversazione tenutasi nel caffè, il Commentariolo di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] ’ –, proiettandosi anche oltre le barriere dello Stato nazionale. Stato e nazione – si è avuto già modo di dirlo – non sono realtà convertibili l’una nell’altra senza residui, in modo lineare: e questo, come vale per il passato, può valere anche per ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....