(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] della situazione di dominio e diseguaglianza (➔ socialismo). Pur essendosi il socialismo incarnato, nel 20° sec., in realtà politiche che difficilmente possono essere considerate egualitarie, esso ha tuttavia rappresentato, almeno sul piano ideale e ...
Leggi Tutto
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] medio, ma alla mezzanotte che lo precede (istante zero) ed è questo è il t. civile, pari a t′m+12h. In realtà, la suddivisione in pratica dei fusi orari non segue rigorosamente ovunque l’andamento dei meridiani (➔ fuso) e inoltre in alcune nazioni si ...
Leggi Tutto
La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] come ‘grandezza’ e ‘figura’, si andava così delineando la concezione platonica della m., che la interpretava come realtà squisitamente metafisica, concezione che prevarrà nel corso del pensiero antico e medievale. Tra le eccezioni più significative ...
Leggi Tutto
Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] che è subordinata all’apodosi, è introdotta dalla congiunzione se. Nella sintassi italiana si distinguono 3 ‘tipi’ di periodo ipotetico: della realtà, quando l’i. è un fatto reale e la conseguenza è affermata come sicura: es., se mi disturbi (protasi ...
Leggi Tutto
Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872). Tra i più influenti critici della religione, elaborò una filosofia umanistica, di ispirazione materialistica, che influì sul giovane K. [...] empirici, come il sentire, la corporeità, la passione, che divengono manifestazioni accidentali di un pensiero in cui risiede la realtà vera. Qualcosa di simile F. vede nella religione, in cui l'uomo trasferisce a un essere immaginario i suoi ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] . In un passo dell'Hexaemeron (citato a sua volta da Grossatesta nel suo Hexaemeron) Basilio sosteneva che la luce non era in realtà la prima creazione divina e che essa era stata invece introdotta in un secondo momento, al fine di illuminare i cieli ...
Leggi Tutto
FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] . Weis, proponente una interpretazione del fatto eucaristico in cui si dava una distinzione, per F. inaccettabile, tra realtà sostanziale e collocazione spaziale. Il Weis replicò aspramente (Epistola apologetica contra p. Fortunati a Brixia calumnias ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] di sfuggire a concreti impegni finanziari e militari sino a quando la progettata crociata non avesse cominciato a tradursi in realtà.
Quando nel giugno del 1459 la Dieta si apri effettivamente a Mantova i rappresentanti di Venezia non erano presenti ...
Leggi Tutto
Diritto
L’a. nel diritto processuale civile
Diritto di agire in giudizio per ottenere la tutela giurisdizionale, che l’art. 24, co. 1, Cost. garantisce a tutti, sulla base della mera affermazione che un [...] sindaci.
Filosofia
Processo con il quale il pensiero, nella sua attività conoscitiva, tende ad aderire pienamente alla realtà.
Gnoseologie dell’a. Tutte le teorie del conoscere comunque basate sul presupposto realistico che la verità consista nella ...
Leggi Tutto
Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] la teoria del p. non risolverebbe i problemi sorti dal contrasto tra la teoria del valore-lavoro, oggi superata, e la realtà economica. Di fatto una società in cui tutti coloro che sono in grado di farlo lavorassero e in cui si producessero soltanto ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....