scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] differenziate. Tra queste, non deve essere dimenticata quella che faceva appello all’indagine sulla natura, sulla struttura della realtà fisica e materiale di essa, e alla possibilità di comprenderla per il tramite di un ragionamento o matematico ...
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Diritto
Per g. si intende il provvedimento, adottato generalmente dal capo dello Stato, di estinzione della pena a favore di un determinato soggetto. A differenza dell’amnistia e dell’indulto (Amnistia [...] è, che tenga come santo chi è ancora e solo peccatore. A differenza della concezione scolastica, la g. non è una realtà concreta inerente all’uomo, ma è la giustizia di Dio che viene fatta propria dall’uomo; anche dopo la giustificazione egli rimane ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] agli sbocchi religiosi e teologici che essa aveva avuto in Giamblico. Accogliendo lo schema emanativo-circolare per cui la realtà si svolge dall'Uno per tornarvi, P. vede scandirsi questo processo attraverso tre fasi fondamentali (l'Uno come causa ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] naturale (per esempio, il materialismo antico e moderno); l'idealismo oggettivo, fondato sul sentire, che coglie la realtà come lo svolgersi di un principio interiore (esempî, Spinoza, Schelling, Hegel); l'idealismo della libertà, che afferma ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] cui V. vuole mostrare come la filosofia "moderna", con la sua fisica corpuscolare e con la sua polemica antiaristotelica, sia in realtà la ripresa di un'antichissima tradizione che risale a Mosè dal quale è poi passata alle varie "sapienze" orientali ...
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Economia
Parte assegnata, vincolata o imposta come contribuzione. C. d’imposta è ciò che lo Stato, secondo il metodo del c., fissa preventivamente come ammontare del gettito che intende ricavare da una [...] scienze, una riduzione delle superiori alle inferiori. Questa impossibilità permette di affermare la contingenza reciproca delle varie forme di realtà e di aprire la via, al di là di ogni meccanicismo e determinismo, alla fondazione della libertà. ...
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WINDELBAND, Wilhelm
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Potsdam l'8 maggio 1848, morto a Heidelberg il 22 ottobre 1915. Insegnò filosofia all'università di Lipsia dal 1873, a Zurigo dal 1876, a Friburgo [...] nella coscienza religiosa: la santità è la coscienza normativa del vero, del buono e del bello, sentiti come realtà trascendente. Il criticismo del W. combatte nello stesso tempo l'orientamento unilaterale della filosofia verso le scienze naturali ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] principio della convenienza" teorizzato dal Rayneri, piuttosto che per la rosminiana "legge della gradazione". Ma, in realtà, la successiva speculazione del B. si sarebbe prevalentemente manifestata come un ripensamento, non privo di spunti originali ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] aveva pubblicato, sempre a Venezia, un proprio scritto, Il trattato della lingua ebraica e sue affini, che in realtà rappresentava il primo capitolo, sui dodici previsti, della grande Glossologia che l'autore stava completando, destinata a "iscoprire ...
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AMATO POJERO, Giuseppe
Giuseppe Maria Sciacca
Nacque a Palermo il 4 genn. 1863. Il padre, Francesco, curò con larghezza di mezzi l'educazione dei figli; l'A. studiò a Napoli legge e medicina, e a Pisa, [...] "punti di vista" delle varie discipline, d'onde le antinomie che soltanto in una visione spirituale e spiritualizzata della realtà trovano invece la loro armonica composizione metafisica. "C'è una metafisica da scoprire. I semplici osservatori e gli ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....