Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] che dice la lettera, potremo comprendere il senso del suo pensiero. Che tutto sia in comune per tutti i cittadini, stando alla realtà delle cose, non è né possibile né utile: se però facciamo appello all’amore e all’affetto che deve legarli tra loro ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] psicologiche latino-cristiane. Ritenuto di Aristotele e tradotto da Giovanni di Siviglia intorno alla metà del XII sec., il trattato in realtà è opera di Qusṭā ibn Lūqā (830-910 ca.), cristiano melchita nato a Baalbek in Siria, ma vissuto a Baghdad e ...
Leggi Tutto
LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] . La storia di casa Savoia dal Guichenon al L., in Id., Le avventure di uno "Stato ben amministrato". Rappresentazione e realtà nello spazio sabaudo tra Ancien Régime e Rivoluzione, Torino 1994, pp. 19-56; L. Braida, Il commercio delle idee. Editoria ...
Leggi Tutto
D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] mancanza di dimostrazione dei principi della propria dottrina" e come implichi la "universale contraddizione" di tali principi "con la realtà tutta e con se stessi". Il teismo è quindi contraddittorio e illusorio, ad un tempo; il suo errore di fondo ...
Leggi Tutto
CENTO, Vincenzo
Francesco Muzzioli
Nato a Pollenza (Macerata) il 25 genn. 1888 da Evaristo e da Ermelinda Andreani, si laureò in filosofia e intraprese la carriera didattica, insegnando prima pedagogia [...] il ritmo di gradazione ascendente e la beffarda presenza del sosia dialogante servono a svelare, dietro le pompose scenografie, una realtà macabro-grottesca. Il brano che dà il titolo al libro, ambientato in un reame fantastico, narra la "resistibile ...
Leggi Tutto
Benjamin, Walter
Daniele Dottorini
Filosofo, saggista e critico letterario tedesco, di famiglia ebrea, nato a Berlino il 15 luglio 1892 e morto a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Nell'ambito [...] Attraverso tali analisi, l'arte nata dalla rivoluzione tecnologica della fine del 19° sec. appare a B. riflesso della realtà, ma anche strumento in grado di interpretare in profondità il reale e le trasformazioni della modernità. Nella concezione del ...
Leggi Tutto
Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] -romana il concetto di g. è essenzialmente naturalistico, poiché se ne cerca il fondamento non nell’uomo, ma nella realtà naturale comunque concepita, come principio materiale o come principio spirituale. Per primi i pitagorici intesero la g. come il ...
Leggi Tutto
Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] , i g. in assertori, problematici e apodittici, a seconda che la relazione tra soggetto e predicato fosse di realtà (enunciazione di uno stato di fatto contingente), di possibilità o di necessità. Per quanto in una mutata prospettiva gnoseologica ...
Leggi Tutto
Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] del sindacalismo rivoluzionario. In rapporto di reciproca influenza con i sindacalisti rivoluzionarî italiani, ma ispirandosi d'altra parte alla realtà del movimento operaio in Francia, S. compì in questi anni (1905-08) un tentativo per recuperare la ...
Leggi Tutto
Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] (2011); Manifesto del nuovo realismo (2012). Curatore nel 2012 con M. De Caro del volume collettaneo Bentornata realtà. Il nuovo realismo in discussione, tra le sue pubblicazioni successive si citano: Realismo positivo (2013); Spettri di Nietzsche ...
Leggi Tutto
realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....