problemi NP-completi
Mauro Cappelli
I problemi di decisione possono essere classificati prescindendo dall’algoritmo usato per risolverli. Sono state individuate le classi di problemi P, NP e NP-completi. [...] più difficili della classe NP. Resta da stabilire se la classe NP è effettivamente più generale di P o se esse in realtà coincidono. Questa domanda è tuttora senza risposta: il problema se P=NP oppure no è uno dei maggiori problemi aperti nel settore ...
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KORSCH, Karl
Giuseppe Bedeschi
Uomo politico, sociologo e filosofo tedesco, nato a Tostedt nel 1886, morto a Cambridge (Massachusetts) nel 1961. Nel 1920 aderì al Partito Comunista Tedesco Unificato [...] è critica della società borghese nella sua totalità. Il concetto di totalità - che si fonda sulla coincidenza dialettica fra pensiero e realtà sociale, fra teoria e prassi - è il grande strumento metodologico che Marx eredita da Hegel. In Karl Marx K ...
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Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] 2, ed. Perrone Compagni, p. 86)
Il De occulta philosophia è suddiviso in tre libri, che corrispondono ai tre livelli della realtà in cui risulta operativa la magia nei suoi vari aspetti: il mondo elementare, cui si applica la magia fisica o naturale ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] viste come i modi molteplici attraverso i quali i soggetti sono riusciti a modellare e a diversificare la loro 'presa' sulla realtà. In questo senso, ogni particolare tecnica del corpo agisce in una rete di relazioni con il mondo esterno e al punto ...
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LUPORINI, Cesare
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Nacque a Ferrara il 20 ag. 1909 da Luigi e Rosa Mongini. Rimasto in tenera età orfano del padre, un ufficiale di carriera morto durante la prima guerra mondiale, compì i suoi studi [...] i temi etici del L. e la critica alla morale concepita come legata a un mondo interiore in comunicazione con realtà assolute. Contro Kant, Leopardi mostra che agisce bene non chi segue la propria privata intenzione ma chi crea migliori condizioni ...
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Filosofia
L’azione di considerare pensando e ripensando con attenzione e scrupolo. Nel linguaggio filosofico, il termine è andato storicamente caratterizzandosi in accezioni più specifiche. In J. Locke [...] per astrazione, cioè per separazioni e opposizioni che tiene fisse e insuperabili, rimanendo perciò sostanzialmente legato alla realtà sensibile, incapace di elevarsi al grado della ‘ragione’.
Fisica
In ottica, r. della luce, il fenomeno consistente ...
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Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] e assolutamente certe, in particolare sulla nozione di movimento, intesa come capace di spiegare tutti gli aspetti della realtà. Concepì dunque il disegno di un'opera sistematica, gli Elementa philosophiae, divisa in tre parti, De corpore, De ...
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La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un [...] il solo motivo determinante (artt. 647 e 794 c.c.).
Filosofia
In generale la qualificazione, non essenziale, che una data realtà può assumere nel suo divenire, o comunque nella sua natura: in questo senso il termine fu usato soprattutto nella ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] canto, hanno spesso connotazione p., o al contrario impura, alcuni ‘simboli naturali’, tratti oggettivi della realtà, spesso della realtà corporea umana, che fungono da ‘sostegno’ alle procedure di classificazione simbolica del mondo.
Nell’Antico ...
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YŌḤĀNĀN ben Zakkay
Umberto CASSUTO
Dottore ebreo del sec. I d. C. Discepolo di Hillēl, fu in Gerusalemme, prima della catastrofe dell'anno 70, capo dell'accademia farisaica e, a quanto pare, uno dei [...] contaminato con i ricordi dell'analogo colloquio che con Vespasiano ebbe Giuseppe Flavio; ma nella sostanza deve corrispondere alla realtà storica. Fatto sta che a Yabneh egli costituì un'accademia di dottori della legge che fu in un certo senso ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....