Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] su 'ciò che sarà', 'ciò che è possibile' o 'ciò che è probabile che sia'.Vi sono inoltre molti aspetti delle realtà passate e presenti che possono influenzare in qualche misura il futuro, e anche questi possono essere studiati con i metodi standard ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] come fine a sé stessa, ma piuttosto come strumento per fondare e organizzare un sapere (la scienza dimostrativa) relativo alla realtà e non a enti o situazioni puramente ipotetici. Come spesso avviene, il conclamato ritorno all'antico è in effetti il ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Francis Bacon
Marta Fattori
Francis Bacon
Francis Bacon nacque a Londra il 22 gennaio 1561 da Sir Nicholas e Lady Ann Cook, due alti rappresentanti, per rango [...] non oltre le quali (ultra has bases), appoggiare e costruire gli strumenti della conoscenza, per evitare infruttuosi scambi della realtà con le parole (res cum verbis), della ragione con la follia (rationem cum insania), infine del mondo (reale) con ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] del dualismo del conoscere e dell'essere, per cui in quest'ambito è possibile l'identità fra pensiero e realtà. Ma a tale realtà sovrasta un assoluto che, per sua natura, trascende la relatività del pensiero e soprattutto non può essere costretto ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] compresi nella filosofia, della vita spirituale dell'umanità. Ma quella si fonda e si circoscrive nell'esperienza; questa edifica una realtà che è oltre l'esperienza. Ed è in grado di edificarla, perché nel mondo moderno essa non dipende più da una ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] una società assai meno raffinata di quella francese, ma più moderna, più progredita e libera; venne a contatto con una realtà politica, sociale, civile e culturale che contrastava totalmente con quella francese. Le Lettres sur les Anglais (o Lettres ...
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Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logica matematica [...] matematico-meccanica della natura. W. indica come "luogo" cruciale della sua visione del mondo l'"evento" in cui la realtà si esprime nella sua interezza, in quanto l'evento "intenzionalmente" comprende la totalità, quasi in un atto di sentire ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] , mentre nel Seicento si sviluppa soprattutto il dibattito sulle forze dell’i., sulla loro capacità di modificare anche la realtà esterna e sui pericoli che tali forze comportano, aspetto, questo, che contribuisce a quella svalutazione della funzione ...
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trascendentale Nel linguaggio della filosofia scolastica, attributo di proprietà o attributi, che sono al di sopra di tutte le categorie, sorpassando in estensione tutti quanti i generi. In I. Kant il [...] della conoscenza dipendono dall’Io; in F. Schelling l’idealismo è t. in quanto assorbe l’oggetto come tale. In generale, nel pensiero contemporaneo è considerato t. ciò che appartiene al soggetto in quanto condiziona l’oggetto, ossia la realtà. ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] , ma nelle strutture segniche e linguistiche, le quali sono costitutive del pensiero, della conoscenza e della stessa realtà. A tale proposito A. ha parlato di una "trasformazione semiotica del kantismo", individuando nella "comunità illimitata della ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....