Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] . In questo senso sono stati ritrovati spunti nichilistici nell’età romantica.
L’insistenza sulla mancanza assoluta di senso della realtà si fa sempre più forte nei primi decenni del 19° sec. tedesco: dall’allucinante quadro della Nachtwachen von ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] platonico-aristotelica del linguaggio sostenuta da Wittgenstein nel Tractatus e implicante una corrispondenza speculare linguaggio-realtà; cadono i presupposti per la costruzione di un linguaggio ideale rigorosamente formalizzato, nonché il modello ...
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sofisma Termine greco che inizialmente significò ogni manifestazione concreta della σοϕία, cioè della sapienza dell’uomo; più tardi venne usato per designare, in generale, ogni argomentazione speciosa, [...] Dimostrazione apparentemente rigorosa che conduce a un risultato palesemente assurdo. Analizzandola, ci si accorge che si è in realtà eseguita qualche operazione priva di senso (come, per es., la divisione per lo zero), oppure si è arbitrariamente ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuola neokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] conoscente, e l'atto di giudicare, come aveva già notato Windelband, viene a configurarsi come un porre in relazione la realtà a un valore, inteso come norma rispetto a cui il giudizio acquisisce la sua legittimità. Nel System der Philosophie (1921 ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] singolari, quantunque possano venir confutate o falsificate da asserti siffatti, da descrizioni di eventi osservabili.... In realtà, il metodo scientifico è un procedimento per tentativi ed eliminazione degli errori, basato sulla proposta d'ipotesi ...
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Filosofo tedesco (Blaubeuren 1761 - Mergelstetten 1808). Autore di un Grundriss der ersten Logik (1800), in cui, contro la distinzione kantiana del fenomenico dal noumenico, esigeva una legge razionale [...] principio unico della realtà soggettiva e di quella oggettiva. L'opera, avversata da Fichte e da Schelling e sostenuta da Reinhold, suscitò discussioni. ...
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Filosofo francese (Digione 1861 - Aix-en-Provence 1949), prof. di filosofia all'univ. di Aix (1907-27), socio straniero dei Lincei (1947). Nella sua prima e fondamentale opera, Action (1893; trad. it. [...] visto come una forma d'azione, precisamente come quella forma che serve a rendere libera l'azione stessa. Sia la realtà esterna sia il corpo organico sono concepiti come realizzazioni della volontà, che nell'azione crea le proprie condizioni e nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] voce, è non solo sottoposta alla dimensione del tempo, ma, lungi dal restituire, è in grado non più che di ‘alludere’ alla realtà, perché rappresenta la natura in modo mediato: le parole sono infatti «opere degli omini» (p. 134, § 7) e «la poesia pon ...
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Nella cultura tradizionale e nella filosofia cinese, binomio di termini indissolubili che rispondono rispettivamente alla nozione di due principi opposti e complementari dalla cui combinazione e interazione [...] Sima Dan e Sima Qian, lo y. appare però anche come scuola a sé (y. jia), la prima delle 6: tutta la realtà, sul piano cosmico e sul piano umano, è vista come un attuarsi perpetuamente dinamico di eventi alla realizzazione dei quali presiede di volta ...
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Filosofo (Opherdicke, Vestfalia, 1839 - Marburgo 1904). Insegnò a Königsberg e a Marburgo. Il suo idealismo, nel quale concorrono motivi dell'idealismo classico e della metafisica leibniziana, si basa [...] su una concezione della realtà come contenuto di una coscienza universale, comprendente in sé le coscienze dei singoli. Opera principale: System des objektiven Idealismus (1903). ...
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realta2
realtà2 s. f. [dal lat. realĭtas, der. di realis «reale2»]. – 1. In senso astratto, la qualità e la condizione di ciò che è reale, che esiste in sé e per sé o effettivamente e concretamente: a. Nell’uso comune: la r. di un fatto, di...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....